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ANTICA VIA CAERE, con un filo pi๠di tecnica


PIRATA » 13 anni fa


sicuro che non spingete .... se si vengo pure io

ciaoo

Grignani


Basta che vai con i tubbless, no camera d'aria 43

Cambio di programma, non potrò esserci bur2

lampo » 13 anni fa
Ultimamente sto uscendo molto poco con la mia amata bici da all mountain, sarà  perchè Pedalando mi occupa veramente tanto tempo, vedi abbigliamento, attività  didattiche, corsi di mtb direttivo ecc.

Oggi però, non potevo mancare al giro del mio amato fratello di pedale il grande Demone, ed ho fatto la cosa giusta.

Grazie Francesco, hai sviluppato un giro bellissimo, di quelli con la B maiuscola.

Grazie anche a tutti i presenti, bravissimi in tutte le occasioni.

Una mattinata trascorsa veramente in allegria, alla faccia dei bla.. bla.. bla.

Demone » 13 anni fa
..Grazie ad Andrea, sempre gentile e motivante con il gruppo.
Allora, che dire, bel giro, forse un pò più faticoso di quanto ricordavo, ma se il tracciato è sempre lo stesso allora vuol dire che sono le gambe che nel tempo debbono essere cambiate...:-)
Comunque siamo andati alla grande:
Partenza in orario svizzero dal campo sportivo e subito in leggera salita veso la Necropoli. L'aria è frizzantina ma il sole è bello pieno e dunque ci aspettiamo una giornata calda. pochi km di sterrata comoda e poi la prima difficoltà  della giornata: LA PIETRAIA. E' in realtà  l'antica Papalina che sale alla cima di Monte Ercole (già  il nome...) in gran parte rovinata dalle piogge che hanno messo in evidenza il fondo sassoso.
Cominciano le prime lamentazioni.."se lo sapevo venivo con le gomme da 2 e 50...che so tutti sti sassi...c'ho caldo..c'ho freddo..ho lasciato la macchina col motore acceso e devo tornare indietro.."
E invece a dispetto del parlare, tutti spingono di pedivella a più non posso, al punto che è il Demone a chiudere la fila.
Capitolo a parte le ragazze: belle, abbronzate, chiacchierone, mentre noi ometti sudiamo come caproni loro agili come gazzelle si mettono quei 10 metri avanti che rimarranno tali per tutto il giro. Vabbè, torniamo al giro: in cima a monte Ercole lasciamo la strada principale e prendiamo un single trak impegnativo che costa costa ci fa tagliare in quota tutto il monte sino a sbucare sopra le antiche ferriere. Un bel sentierino, a tratti molto esposto e da guidare con attenzione.
Il gruppo NON si sgrana, rimaniamo tutti compatti con alcuni pezzetti che vengono fatti con vera aggressività , bravi !
Ad un certo punto l'imprevisto: cambio distrutto da una pietra sulla bike di Angelo: il Grignani da provetto meccanico gli smonta tutto e trasforma la biga in una single speed da 32x20. Speriamo bene !
E invece Angelo dimostra di avere 2 gambe d'acciaio, si fa tutta la discesa nel bosco (altro single trak da urlo, lungo e tecnico) e dopo l'inevitabile asfalto, aggredisce il famoso monte Tosto...E ARRIVA IN CIMA TRA I PRIMI !!
Spendo una ulteriore riga su Luis, all'inizio della salita (circa 4,5 km a tratti molto dissestati) esordisce con..."queste gomme non hanno grip!" e subito dopo sgommando allegramente sorpassa nell'ordine il Grignani, me, Cristiana, riprende Federico e Angelo e ...poi non l'ho più vista ne ripresa..
A volte rosico un pò.
Comunque, arriviamo tutti sullo stradone del Sambuco dove l'OMO ha la geniale idea di fare uno stop presso quel meraviglioso posto che è l'Agritur La Puglia dove ci offrono freschissima acqua frizzante e una sosta sul prato curatissimo.
Non volevamo più ripartire, ma il giro deve continuare e dunque..di nuovo in sella per la parte finale del tour: il ponte romano preso da un sentierino nascosto che porta esattamente sopra la prima delle cascate di Castel Giuliano. Ci siamo affacciati, che spettacolo e che brivido !
Acqua fredda, piedi bagnati e qualche foto per poi ripartire subito direzione snake.
Molti lo conoscono, per chi viene a Cerveteri è tappa obbligata: 2 km di single trak in discesa con quattro salti impegnativi dove chi ha la forcella da 100 e addirittura la front deve fare i miracoli per rimanere in sella.
Dunque noi i miracoli non li facciamo e qualche sgrugnata l'abbiamo portata a casa..
Il giro continua per la sterrata che costeggia il Rio della Mola (bellissimo tra parentesi il vecchio mulino abbandonato) e poi con l'ultimo guado e l'ultimo "strappetto" la gita finisce al nostro starting point.
una notazione per l'ultima salitella: la salita della Cerasa, chiamata anche il "Salto della Capra", è il banco di prova di chi ha velleità  diciamo agonistiche. Sono 500 metri costanti al 18 con un tornate al 22 e l'ultimo dente al 25%, insomma un massacro riiuscire a farla in sella. Cmq il gruppo si difende bene e allegri si torna a casa con 40 km secchi nelle gambe e (credo) 600 mt di dislivello affrontati.

Grande giornata insomma, grazie a tutti per l'ardimento e la pazienza, alla prossima
Ciao dal Demone
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reign1 » 13 anni fa
mi sono divertito, grande Demone!
Andrea (lampo) la forcella va molto meglio, grazie

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