Sabato mattina una decina di Turbikers, tre Pedalands e un Fusillo si sono incontrati (non senza qualche inseguimento) sulle sterrate della Macchia di Bracciano.
Nonostante il gran freddo iniziale si è pedalato di buona lena, su fondo buono e senza fango, sino alla scissione del gruppo per inconvenienti tecnici: la metà degli atleti optava per un giro corto per Castel Giuliano e l'altra metà continuava verso la bellissima castagneta di S. Liberato.
Il tempo intanto si rimetteva al bello, col vento di tramontana smorzato dal fitto della castagneta accesa del giallo e del rosso autunnale, e permetteva di salire per il lungo single trak in agilità . Vinti alfine gli strappi di S. Liberato si proseguiva verso le rovine dell'Acquedotto "Boccalupo" e da qui sulla piazza di Manziana. Data l'ora (e anche perchè il Fusillo si era cappottato in un fiumiciattolo ed era un pò bagnaticcio!) si decideva di non proseguire verso la Calandrina (meta originaria del giro) per ritornare verso sud attraverso il bosco di Manziana ed il Sambuco.
Il falsopiano a scendere ed il vento a favore spronavano il gruppo (ragazze comprese) ad allungare il passo sul filo dei 45 orari fino all'imbocco di monte Tosto dove i Turbikers tagliavano per scendere a Cerveteri ed i Pedalands continuavano in direzione delle cadute e dei guadi sul fosso della Mola. Dopo una visita alle bellissime rovine del ponte romano si affrontava il tortuoso single trak dello snake nel fitto della foresta dell'Ospedaletto ed in successione la salita della Cerasa (con gli ultimi 50 mt. al 27%). Il giro volge dunque al termine con 65 km nei contachilometri, tante energie spese, sia per la compensazione termica! che per le prestazioni offerte, e tanta soddisfazione per i bei posti attraversati.
Un saluto a tutti e appuntamento alle prossime uscite!
Ciao, Francesco :diablo: