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appunti di meccanica: lo zaino del ciclista...

premettiamo subito una cosa: quello che il ciclista si porta appresso e' legato a quello che deve affrontare piu' un margine di sicurezza dettato dall'esperienza e dalla saggezza.

dopo un po' di uscite con amici che non sempre sono addentro ai rischi che possono capitare al proprio mezzo e alla propria persona, ho pensato di buttare giu' due righe con una specie di compendio di cio' che in uno zainetto ciclistico starebbe bene:

dotazione tecnica:
intendiamo quelle piccole cose utili per riparare i piu' comuni malanni che possono accadere al nostro mezzo.
camera d'aria e/o patch di riparazione (personalmente opto per entrambe: puo' capitare piu' di una foratura o magari si deve soccorrere un altro ciclista).
per chi ha il tubless e' preferibile portare con se sempre un po' di liquido, che potrebbe tornare utile.
leva gomme
pompa (esistono di diversi tipi, ma e' preferibile optare per quelli piccole attive in entrambi i sensi). Esistono anche dei kit per aria compressa, ma visto che poi ci si deve portare appresso le cartucce, non sempre ci si ricorda di tenere aggiornato lo zaino.
un pezzo di catena, o eventualmente una falsa maglia. Capita di rado, soprattutto se la propria bici e' correttamente seguita, ma una catena rotta puo' sempre capitare....
smaglia catena.
piccolo set di utensili (mini kit dotato delle piu' comuni chiavi di servizio) che possono sempre tornare utili per stringere un dado allentato. Se si compra un kit bello e pronto, verificare che le chiavi siano utili, altrimenti ci si porta appresso del peso totalmente inutilizzabile.

ognuno poi puo' integrare le parti con altre cose, come cavi d'acciaio e' qualche vite, ma vista la composizione delle bici di oggi, le ruote e la catena sono sicuramente le parti piu' importanti e suscettibili di guasto. Tutto il resto, se curato e seguito difficilmente puo' guastarsi.... (certo non e' detto, ma se uno parte gia' in negativo, dovrebbe portarsi un paio di bici di riserva - magari gonfiabili).

personale:
k-way: sempre, soprattutto in montagna - non serve solo a proteggere dalla pioggia, ma torna utile anche in altri casi.
per i casi di emergenza vengono anche venduti dei fogli in simil alluminio che sono utili per mantenere il calore in ambienti freddi. Vengono spesso usati dagli escursionisti proprio per proteggersi dal freddo in caso di immobilizzazione forzata. Sono piccoli kit, non proprio essenziali per normali escursioni intorno casa, ma sicuramente utili proprio in montagna in caso di problema grave. Sono composti da una parte riflettente e isolano l'eventuale malcapitato impedendogli dispersioni di calore.

alimentazione:
qualche snack, anche se non verranno usati, e' bene portarli. Una crisi di fame puo' capitare anche ai piu' smaliziati, e quindi prima di trovarsi in situazioni complicate, e' meglio prevedere. C'e' chi porta anche bustine di miele per una velocissima assunzione di zuccheri. Sto imparando con il tempo che lo snack non serve solo a se stessi, ma aiuta a rimettere in sesto l'amico incartato.
Acqua, invece a volonta'. Gli zaini ciclistici sono dotati di sacche d'acqua di oltre un litro... bene riempiamolo a dovere che non guasta. C'e' chi aggiunge anche sali minerali e integratori.... di certo, quello che serve e' sempre acqua, per il resto fate vobis.
telefonino: certo in montagna l'uso del telefoni non sempre e' facile, ma visto che la copertura e' ormai pressoche' totale, e che il peso del piccolo apparecchio non e' di qualche chilo, perche' non portarlo anche per avvisare altri del gruppo ciclistico o i propri cari che si fara' tardi perche' si e' stati invitati nella baita montana a trascorrere la notte.
E' cosa utile metterlo in un punto riparato del proprio zaino, tanto per proteggerlo da eventuali urti.

gps:
utile sia per seguire il proprio percorso che per indicare la propria posizione ad altri in caso di necessita'. E' bene avere un buon apparecchio, robusto e protetto dalle intemperie in modo che il suo funzionamento sia garantito anche in condizioni di tempo difficili.

pronto soccorso:
qui il discorso si fa complicato. Intanto un qualche cerotto, un piccolo rotolo di garza e un qualche disinfettante e' bene averlo al seguito, sia per se che per amici.
Quello che serve, pero', e' anche una certa preparazione al primo soccorso, che purtroppo non si impara sul campo. Tutti i prodotti medici devono essere usati con attenzione, soprattutto se si va a mettere mano sulle ferite di qualcun'altro. Non essendo preparati adeguatamente c'e' il rischio che nonostante la buona volonta' si vada a fare piu' danno che bene. Inoltre il kit medico deve essere seguito e mantenuto con attenzione: molti dei prodotti hanno una dato di scadenza che deve essere accorciata anche in base alle condizioni in cui i prodotti verranno mantenuti (la data impressa su tutti i prodotti e' valida quando il prodotto e' mantenuto in ambienti adatti - in bici, tra caldo, freddo, umido e quant'altro, questa data, dovrebbe essere accorciata, tanto per essere sicuri che certi prodotti mantengano le loro caratteristiche iniziali). Niente medicinali, e' inutile, non sapremmo come usarli.... meglio chiamare i soccorsi.

ovviamente, con se' qualche soldo e il documento di riconoscimento lo si deve sempre avere.... fa sempre comodo poter prendere un caffe' caldo al momento giusto.

ultima nota:
lo zaino non e' statico, va controllato in modo maniacale quasi come si contempla il nostro mezzo. quindi la sua composizione deve essere sempre scrupolosa. Soprattutto in uscite in solitaria e' un valido mezzo di supporto in caso di eventuale emergenza.

sicuramente, ci si puo' aggiungere tanto altro. Fondamentale che lo zaino non vada a pesare piu' del ciclista stesso, quindi le cose da metterci dentro devono essere tutte utilizzabili e non fare da semplice zavorra.

che altro? ditemi voi.

amaiorani » 18 anni fa
Per essere sofisticati si può dire che ad esempio lo zaino idrico può essere sostituito da borraccia nel caso non ci siano problemi di approvvigionamento idrico (oltretutto l'acqua fresca è molto più buona di quella calda) e che ad esempio quanto possibile è bene metterlo fuori dallo zaino che sulle spalle pesa e può dar fastidio se non ben equilibrato. Quindi se possibile pompa, kit riparazioni ed eventuale borraccia starebbero bene negli appositi spazi (telaio e retrosella).
Ultima cosa: se non abbiamo assolutamente sentore della durata dell'uscita il faretto (almeno l'anteriore), magari smontabile non sarebbe male portarlo. Inoltre, oltre al GPS (secondo un mio del tutto personale convincimento inutile) sarebbe bene avere una carta topografica della zona (ovvio se da soli e in zona non conosciuta).

olmetto » 18 anni fa
1)Per le borracce sono d'accordo con Amaiorani: però lo zaino può contenere quelle che non trovano posto sulla biga quando sappiamo di avventurarci in zone ove sappiamo non esserci acqua; :grin:
2)Per il GPS sono d'accordo con Ruota..: per racconto diretto di un mio amico delle forze dell'ordine, se si deve avvisare qualcuno per i soccorsi indicargli le coordinate del punto preciso può tornare mooooolTO UTILE; :wall:
3)Per le minuterie accessorie: io già  porto molti utensili (che mi hanno anche tirato fuori da qualche rogna...a me o ad altri) tanto che a volte penso di aver annullato il guadagno di peso che ho fatto acquistando il telaio con carro in carbonio 8O .....però meglio parità  di peso che a piedi a casa.....Provare per credere :(

Unica cosa che segnalerei è la necessità  di verificare la tipologia esatta delle chiavi di cui necessita il nostro mezzo (es. brugola grande e normalmente fuori dotazione standard tra quelle vendute per stringere le pedivelle, oppure chiavi per stingere i dischi.............)basta avere quelle che servono, oppure le altre possono tornare utili ai compagni di avventura.
PS
Il cellulare SEMPRE CARICO........la batteria finisce sempre quando ti serve :o

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