Pininfarina
grazie per l'originalita'...del pezzo...in pratica il gruppo all'epoca si chiamava "priorita' zero"....serviva una iniezione di forza nel ricominciare a credere nel rock! allora andiamo dalla dottoressa "priorita' zero" con i nostri relativi strumenti musicali in spalla, che prima ci stimola per la sua avvenenza..poi ci addormenta con una pasticca nela tazza del te', ci gira la testa e patafaf! cadiamo addormentati...poi lei con i suoi marechingegni( notate il programma banner con la scritta ti riprogrammero che girava in un 286 con schermo in b/n scheda video ercules!!!)...mette un vhs con un nostro concerto di quando eravamo fichi e tosti...( il concerto è reale siamo noi in un locale di cui non ricordo il nome all'inconTro del raccordo con l'aurelia)...dopodiche ci fa una spece di transfert elettrico( notate i cavetti della batteria e le sirene rosse) e quindi ci svegLiamo un po' robotizzati e ci da i vestiti per un nuovo look, pantaloni di pelle con fiamme disegnate!!!e cosi andiamo via RIPROGRAMMATI ROCK!!!PIU' CHE MAI...CHE STORIA ADESSO RIGUARDATE IL FILMATO E NE VEDRETE DELLE BELLE...CIAOOO
DIMENTICAVO...notate che io ho il braccio ingessato(rottura ulna)..era giugno 2000...prima di essere pininfarina...il mio nome era per tutti KABORRO...
Ciao Pininfarina,
innanzitutto ti faccio i miei complimenti per il video. Il locale di cui non ricordi il nome con ogni probabilità era il Frontiera... Non puoi immaginare quante ne ho viste lì dentro. Non ho capito come si chiamava il tuo gruppo.
Renzo
davbol
L'importante è finire
http://www.youtube.com/watch?v=Cfrh-xyYGiE
Anche Mina ebbe la sua canzone proibita, era <L'importante è finire> (di Anelli e Cristiano Malgioglio, specializzato in pezzi di questo tipo, sua era anche Ancora, ancora, ancora, per la stessa Mina). La canzone pare che si chiamasse in origine <L'importante è venire> e che il testo fosse poi stato modificato, ma forse è una leggenda (improbabile che qualcuno agli inizi degli anni '70 pensasse di lanciare un pezzo con un titolo così esplicito, e anche di dubbio gusto). In ogni caso il testo finale era allusivo, non diretto, ma non abbastanza mascherato da ingannare la commissione, che infatti aveva giustamente colto il senso del brano, un rapporto che stava diventando di "sesso senza amore" e la annessa chiara allusione all'orgasmo, il tutto non era proprio accettabile nella radio di allora, e quindi la canzone venne condannata a passare per il canale esclusivamente discografico.