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Elettrostimolazione & allenamento
in un altro forum ho trovato alcune discussioni, sembra che ci sia gente piuttosto competente
ciao,
...direi che focus non è molto valido..a livello di valutazione medico scientifica di un metodo di allenamento..
cmq: ottimo strumento per allenarsi, ti permette di lavorare sulla forza senza problemi articolari.
Necessita di:
abitudine (è facile che dopo il primo allenamento se nn stai attento ti trovi con le gambe modello legno..yess, ho provato..).
trasformazione: essendo un allenamento senza variazione angolare (lavori in isometria, con le gambe o cmq il muscolo bloccato) tutto il lavoro svolto deve essere riportato ai valori di movimento angolari della pdalata (cioè: pedala dopo che hai fatto elettrostim)
progressione di carico: per evitare problemi, a livello muscolare (rotture di fibre muscolari, con conseguente versamento di cpk ed altri enzimi nel sangue, e quindi necessità di ridurre i carichi per recuperare) e per far rendere al massimo l'allenamento.
elettrostimolatore serio: non quelli del supermercato...io ho il compex sport, ma cmq tutti i modelli compex sono ok. altre marche nn conosco.
calcolare l'aumento di carico dato dalla elettrostim nel calcolo del carico d'allenamento: devi considerarlo come un allenamento "normale" anche se a livello cardio-circolatorio non c'è "lavoro". il problma è che tante volte nn viene considerato allenamento e ci si trova "cotti" senza capire perchè....
Io ho guadagnato una quarantina di watt a soglia con il lavoro svolto con il compex...quindi il crico a livello muscolare c'è...
attenzione ai rapporti utilizzati: è facile, aumentando la forza, utilizzare raporti troppo duri, trovandosi poi con la schiena in crisi o con poca "reattività ". Sarebbe ottimo un lavoro dietro moto il giorno successivo l'elettrostim, oppure lavoro su rulli a rpm medio elevate 90-110, oppure fondo medio in pianura 90 100 rpm. Ev. lavori in salita di ripetute con freq. di pedalata leggermente superiori alla media: di solito si fanno tratti da 3'-5' a 70-80 rpm..però è un lavoro da fare quando si è già in buona forma..
L'ideale è iniziare con il lavoro di forza ed abbinarlo al fondo medio, per poi passare alle sfr e mantenere l'elettrostim come mantenimento e "rifinitura" del lavoro svolto in bici.
attenzione alla variazione di carico notevole data da una stimolazione "nuova": il rischio che si diceva prima, cioè quello di caricare troppo, rischia di farti entrare in forma più velocemente del normale..quindi magari ti trovi ad andare come una moto troppo presto!
Ev. puoi usarlo x aumentare il carico di resistenza aerobica ad inizio stagione, tenendo ben presente che è cmq solo un lavoro muscolare e nn cardiocirc.
Ottimi programmi anche quelli di capillarizz. e recupero attivo: ottimi e validi complementi dei massaggi o, al limite, sostituti.
Fai attenzione al lavoro di forza resistente (anaerobica lattacida): carica molto i muscoli di lattatto e necessita lungo tempo x essere recuperata.
Per le controndicazioni: essendo lavoro isometrico può dare problemi a cardiopatici, o persone con by-pass: io parto dal presupposto che chi lo utilizza sia un agonista in possesso di visita medico specialista per attività agonistica....non lo consiglio (se nn x estetica o riabilitazione) a nessun altro.
Un ultima cosa: ricordati, nel caso lo utilizzerai, di lavorare sempre sui mucoli antagonisti dei principali: esempio >quadricipite lavori sul gluteo che cmq serve (e molto ) per la pedalata....altrimenti rischi dei grossi mal di schiena e diminuisci anche la resa del gruppo musc principalmente stimolato.
..si vive e ci si allena bene anche senza elettrostim...però è un valido aiuto in più...
ciao!
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