Se ti può consolare, sono arrivato ultimo! Forse l'effetto maratona? Non so, ma posso dire che passato il disappunto per aver seguito una strada sbagliata, mi son divertito lo stesso e questo è la cosa fondamentale di queste nostre partecipazioni. Il percorso era bello tosto, un XC allungato come dice qualcuno...ai Colli Albani invece saranno lunghe salite e discese, completamente diverso, ma vi assicuro che non sarà per niente facilepantani
ho visto che sono arrivato penultimo....E' vero che per i top riders c'è un occhio di riguardo, succede in tutte le tipologie di competizioni. Ritengo normale che partano davanti a tutti. Chiaramente a noi non può esser concesso di arrivare in griglia a 2 minuti dalla partenza perchè dovremmo accontentarci di metterci in coda. Piuttosto, una volta definiti dei chiari criteri "di griglia", sarebbe bello che si riuscisse a farli rispettare. Così come sarebbe bello che si riuscisse a dare giusto risalto alle "imprese" di tutti quelli normali che arrivano a 2 ore dai primi, a cui basta di vedere il proprio nome in classifica, senza dubbi sul fatto che ci siano quelli che ti stan davanti solo perché han tagliato il percorso qua e là .nicola71
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purtroppo però gli organizzatori continuano a privilegiare questi pochi a discapito di noi tanti che in fondo siamo l'anima di queste manifestazioni....in realtà sono loro che ci dovrebbero ringraziare....tra i "top bikers" ci sono tante tipologie di persone, come in ogni ambito. Personalmente mi è capitato ad una gara lo scorso anno di incrociare Zamparini che mi raggiungeva, mi pare ad Amatrice (io facevo il percorso corto) su un single track in salita: ovviamente andava come un treno, e mi ha chiesto molto gentilmente il permesso di passare. Così posso dire anche di Cellini, mi è capitato di parlarci alcune volte ed è un ragazzo simpatico e molto alla mano.nicola71
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stendiamo un velo pietoso sulla sportività di questi "fenomeni".....
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janto
Il Prof.
Torpado
Ed ora un po' di considerazioni anche da parte mia.
L'organizzazione ha davvero fatto acqua da molte parti; quella che non è venuta giù dal cielo c'è arrivata dagli organizzatori!
Alla verifica tessere/iscrizioni, una fila che girava su sé stessa come fosse un serpente che si contorceva; meno male che Montanini è venuto dal nostro gruppetto in fila e ha fatto uscire chi era già in possesso del chip, facendoci saltare un gran numero di persone.
Docce fredde? Lo immaginavo e per questo, clima favorevole, non me la sono fatta e ho rimandato a casa.
Pasta party inqualificabile! Fila da biglietteria di ultim'ordine per un solo piatto di pasta condito da 2 fette di pane ed una bottigletta d'acqua; i fagioli li sono riusciti a prendere solo i primi, poi sono finiti.
Percorso segnato benissimo fino a metà gara abbondante e poi, gradualmente.... il nulla!
Per quanto riguarda invece la prestazione sono molto contento di com'è andata, alla prima gara non mi aspettavo un risultato simile. D'ora in poi non potrà andare che meglio di così. Lo so che ci sarà qualche amico che dirà che ho tagliato. Mi dispiace, come ho già detto domenica, ad un certo punto sono uscito dal bosco e mi sono trovato sulla SP per Sutri senza alcuna indicazione. Un tizio che stava fuori di un bar proprio in quel punto mi ha detto: si, di là , verso il campo sportivo di Trevignano! E mi sono fatto diversi km di asfalto per ritornare in compagnia di altri bikers che ho visto sbucare da altri sentieri.
In ogni caso non è che poi abbia fatto tanti km meno di altri, il Polar ha segnato 57 km con un dsl di 1.470 m. Certo è che se le indicazioni fossero state ben chiare fino alla fine, come lo erano all'inizio, questo non sarebbe successo a nessuno. Quando sei a fine gara la lucidità non è certo la stessa dell'inizio e se i cartelli sono piccolini possono facilmente sfuggire d'occhio.
Ho avuto un po' di problemi alla schiena che urlava pietà già dal 25° km, ma a tratti sono riuscito a farla respirare; a causa di ciò ho perso gradualmente posizioni perché non riuscivo a spingere adeguatamente. Però considerando che questo tipo di prestazione lo riuscivo ad ottenere a fine stagione nei 2 anni precedenti sono più che contento. Questo è il primo anno che, e con la bici nuova, riesco anche a far partire la preparazione al momento giusto, senza contare che poi ho avuto uno stop di un mesetto causa salute. Sono ripartito con gli allenamenti regolari solo 2 settimane prima della gara.
Durante la gara ho capito che stava andando bene dal fatto che, a parte MM883 che mi ha passato quando ero in crisi da schiena, poi riscambiati di posizione poco prima della deviazione lungo/corto, l'unica altra maglia di Pedalando che ho visto è stata quella di Lampo che mi ha raggiunto poco dopo il 40 km.
Dopo varie prove, ho trovato finalmente quella che posso definire "la mia sella", ossia la SMP Evolution e ho trovato anche la giusta posizione; è perfetta.
Ho provato per la prima volta le Schwalbe Racing Ralph, devo ancora trovare la corretta pressione però, e ne sono rimasto molto favorevolmente impressionato dal grip che hanno e dalla guidabilità in curva.
Devo ringraziare pubblicamente Lampo, già fatto in privato, per i preziosi consigli dispensati in quel di Pineto e di Villa Pamhpili, tramite i quali, in connubio con sella e gomme, mi hanno permesso di ottenere in discesa un feeling con la bici front che fino ad ora non ero ancora riuscito a trovare, senza però esagerare perché il fanghetto stava lì pronto a reclamare le sue vittime.
Insomma ad un'ora dal primo ci posso più che stare, ora sono molto curioso di vedere come proseguirà la mia serie di prestazioni. àˆ stato un buon inizio e forse per questo non me la sono presa più di tanto per l'organizzazione un po' bacata.
Il seguito nelle prossime puntate...
Forza Pedalando, che je famo il c... tutto l'anno!!!
astino
E poi ... poi.. mentre tutti gli altri stanno per partire.. tu sei lì seduto in macchina al posto di guida, con quella chiave tra le dita che non sai se far girare o meno, e nel frattempo pensi che non stai li perchè hai la bici più efficiente e più leggera, che non stai li perchè sei il più veloce, ti ricordi di quando da bambino su un pezzo di tavola con quattro rotelle, con un pezzo di spago in mano per manubrio, ti buttavi in tutte le discese che trovavi inseguendo quello che era il tuo personale senso dell'avventura e della libertà ..... allora ti rendi conto che hai tutto quello che ti serve per trascorrere un'altra indimenticabile giornata!!
Una pompata al volo e sono in griglia: vada come vada!
Complimenti a tutti e alla prossima!