Che bella esperienza!
…alla fine, forse nella maniera più “disorganizzata e disordinata†possibile, è arrivato anche per me il momento del debutto in gara…
In realtà questo fine settimana sono rimasto a Roma per dedicarmi alle 2 belle escursioni in programma da calendario: Simbruini sabato e Geriatric domenica…un programma un po’ ambizioso, ma alla mia portata…poi, quando la Geriatric è stata annullata, ho pensato subito alla gara di Farfa: “ma, sì – mi son detto – ho programmato di fare i 106km alla Grariatric, vuoi vedere che non riesco a farne 25 da escursionista in gara???â€
Così, dopo i 66km e 1500m sui Simbruini, domenica mattina (incoraggiato anche dalle buone previsioni meteo e dalla consapevolezza di trovare anche Giramondo) ho deciso di partire.
Bello vedere la preparazione dei tanti bikers e soprattutto le tante maglie di pedalando presenti anche se molti volti per me erano nuovi (quelli probabilmente dei membri del gruppo + assidui agli appuntamenti del fine settimana), comunque tutti cordiali e amichevoli (grazie!).
Mi iscrivo al percorso escursionistico e in griglia (l’ultimissima, ovviamente) provo un’emozione vecchia e un po’ dimenticata tipica di quanto facevo (da adolescente) le gare di nuoto quando, lì in preparazione davanti al blocco di partenza, tutti intorno a me erano concentrati ed io –invece- a pensavo “ma che devo partire davvero?!â€...e giù sbadigli a non finire!!! …lo so, non è un’immagine molto adrenalinica, ma è una reazione istintiva, forse un modo per scaricare la tensione…ma – per me – il segnale evidente di star bene…
Partiamo adagio, ma dopo un paio di km capiamo che qualcosa nell’organizzazione è andato storto: non ci hanno segnalato la deviazione per il percorso escursionistico al 1°km! ... il gruppo è infatti lì davanti, frenato dalla macchina per la partenza guidata.
Ci penso meno di un secondo: “ci provo, cerco di sfruttare i primi km per raggiungere Robyone e cerco di stargli dietro nella GFâ€. I primi km sono davvero tranquilli e trovo tanti pedalandiani (riconosco Canna fumaria e Trecciadoro), ma ancora non vedo Roberto così continuo con passo deciso...
Al 10°km (circa) cercano di “placcarmi†dicendo che gli escursionisti DEVONO tornare indietro per ripetere la partenza a pena di squalifica…peccato l’abbiano fatto sull’unico tratto di pianura su asfalto…forse in salita avrei anche considerato l’ammonimento…continuo…
Alla prima salita trovo (finalmente) Robyone, ma ha qualche problema e, per non piantarmi, metto il rapportino, rallento, ma proseguo…un po’ + avanti c’è anche Kiron che simpaticamente mi dice “se ce la fai, vai!â€...e io vado…
Prosegue la salita e continua la mia ricerca di un compagno di squadra che facesse la GF, ma senza successo: prima Janto, poi Lobo, poi (credo) MolMau tutti fanno la lunga (per me lunghissima!).
Poco prima della deviazione, Lobo mi invita a seguirli per la marathon, ma un raro bagliore di lucidità mi ricorda che avevo già 66km (dei Simbruini) nelle gambe così devio a destra per la GF…e resto solo.
Arriva – così- per me la fase più dura della gara…quel maledetto km30 che sembra non arrivare mai (tra l’altro non avevo assolutamente idea di quante salite ci fossero e quanto fossero lunghe!).
Ad un certo punto, supero un tizio che aveva uno stampato con l’altimetria del tracciato sul manubrio: rallento, mi affianco e (tipo passeggero della metro che legge il quotidiano a scrocco) cerco di “sbirciare†un po’…
Intanto il km 30 non arriva mai, ma continuo con il mio passo guadagnando posizioni…
Al termine di una lunga salita su asfalto, intravedo in cima al nuovo tratto sterrato una maglia di pedalando che credo essere l’ottimo Marrone…mi piacerebbe raggiungerlo per avere un po’ di compagnia, ma anche se la distanza non è eccessiva, il tratto è molto ripido e –benché pedalabile- c’è persino chi lo fa a piedi, così decido di mettere il rampichino e vado al risparmio…
Proseguo ormai con la certezza che il grosso è fatto, ma con un’eccessiva preoccupazione per l’ultima salita di cui ricordo solo l’esistenza, così mi aggrego ad un simpatico gruppetto di 3-4 bikers.
Ad un certo punto sento arrivare da dietro un missile che mi grida “Forza pedalando!!â€â€¦non lo riconosco, ma ne fotografo il volto…all’arrivo scopro trattarsi di Lagavulin (GRAZIE mi è servito davvero quell’incitamento!)
Sulle ultime rampe i miei simpatici compagni di gara si bloccano, tra loro c’è un ragazzo con divisa nera con il disegno di un’apetta: è l’ultimo del gruppetto che tiene, ma mi lascia spazio sull’ultima rampa sterrata…quando dopo una curva transennata vedo i gonfiabili, capisco che è finita (quando meno me lo aspettavo!).
Subito dopo l’arrivo ho la lucidità di fermarmi ad aspettare quell’ultimo biker che avevo superato (quello con la divisa nera con l’ape): sono un’escursionista e non mi inseriranno nella classifica della GF, perciò per me l’unico riferimento è lui. Arriva circa un minuto dopo, è tale Bastianelli con pettorale 337 (se non erro)…dopo aver bevuto qualcosa, vado a vedere la classifica della GF e lui c’è...
A conti fatti, dovrei essere arrivato 54°, tempo 3h20’ circa e 4° di categoria: un successo inaspettato…ma quello che davvero conta – per me - è stata la consapevolezza di avercela fatta, di non aver sofferto l’escursione del giorno prima, di aver provato emozioni note, ma arrugginite!
Un grazie sincero a tutti i pedalandiani presenti: tutti mi hanno dimostrato tanta familiarità e spirito di squadra pur vedendomi – in molti casi - per la prima volta. GRAZIE
Per concludere voglio scusarmi se sono stato auto-celebrativo, ma è pur sempre la storia del mio debutto in gara: un ricordo che porterò con me tutta la vita…GRAZIE!!!