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Ho solo un problema a pavoneggiarmi con quelle foto: se la mia mugghiera scopre che abbiamo in squadra cotanta beltade... non credo che sarà  ancora così ben disposta a mandarmi a zonzo in bici!

zagà r

Non temere, la signora Zagà r l'ho già  avvertita io eh eh eh...


Così la prossima volta potrò salire sul podio al posto tuo.

Detto questo, in gara ho messo perfettamente in pratica l'ormai classica e collaudata tattica "alla Robyone": in pratica mi faccio passare dal mondo nella prima salita, per giunta questa volta bella lunga, poi inizio la rimonta.

robyone

Ah Robyone... spero che questa sera al corso sull'Edge ti spiegherai meglio, della tua tattica avevo compreso solo la prima parte, ora mi spiego perchè sono sempre arrivato tra gli ultimi.

:)

Ci vediamo l'anno prossimo....e ringrazia che ho bucato.

Ciaoooooooooo

fabiot

Mi hai impressionato sull'ultima parte della prima salita.
Ero riuscito a riprenderti (nonostante fossi partito molto dietro), avevo messo il 44 ma cmq mi hai sverniciato, bello...veramente notevole quell'allungo.
Il prossimo anno sara' un bel duello tra Janto-Lobo-Succisa e FabioT.
Gia' da ora i bookmarker inglesi hanno iniziato a dare le loro quote.

Ciao a tutti.
A proposito di quanto riportato da trecciadoro, confermo che per gli escursionisti ieri è stata una prova "sui generis". Pur seguendo (apparentemente) le indicazioni mi sono ritrovato a percorrere, se il mio Sigma riporta il vero, 59 km dalla partenza iniziale (non avendo il chip non so se corrisponda a quella reale) con 1475 mt. di dislivello.
Saluto tutti quelli che ho incrociato lungo il percorso, ed in particolare Carlomagno con cui ho condiviso la parte iniziale, e Miki che ho raggiunto sulla salita del Monte Appiolo, durante la quale ci siamo fatti forza reciprocamente prima che lei sparisse all'orizzonte verso il traguardo. Sono arrivato distrutto, non avendo previsto un impegno del genere, ma soddisfatto perché è stato per me il primo vero test sulla distanza. Al prossimo anno

Grazie ragazzi..grazie a tutti...a chi mi ha tirato all'inizio (succisa) e a chi mi ha soccorso per strada mentre a fatica trascinavo la bike sulla pietraia.....
Questa gara è stata davvero una esperienza di vita. Specie per i km ed il dislivello fatto.
Alla fine il GPS segnava 58,9km e più di 1350m di dislivello, nemmeno i tourtour di Bikerlex sono così duri...
Ma l'orgoglio di salire sul podio insieme a trecciadoro ed ovviamente zagar, a rappresentare la squadra mi ha ripagato di tutto......
Un imbocca al lupo a Marco, forza Marco...sei di gomma...però ora basta cadere ;-)

Ma sopratutto un in bocca al lupo al simpaticissimo Fabio di Nardo......

Miky

Grande Miky!!!!
Mi ricordo ancora della tua simpatia in quel di Calcata!!!!!
Spero di rivederti al più presto. Salutoni.

:)

Ci vediamo l'anno prossimo....e ringrazia che ho bucato.

Ciaoooooooooo

fabiot

Mi hai impressionato sull'ultima parte della prima salita.
Ero riuscito a riprenderti (nonostante fossi partito molto dietro), avevo messo il 44 ma cmq mi hai sverniciato, bello...veramente notevole quell'allungo.
Il prossimo anno sara' un bel duello tra Janto-Lobo-Succisa e FabioT.
Gia' da ora i bookmarker inglesi hanno iniziato a dare le loro quote.

succisa

Troppo buono.... ma non bisognerebbe mettere un handicap a quelli "più giovani"???

Che emozione ritornare ai nastri di partenza di una gara mtb, dopo 3 mesi di assenza forzata.
Gia' dal venerdi, quando caricavo in auto le due bici, era stato emozionanate ritornare ai miei gesti abituali, poi il sabato la prima escursione vera in mtb e una discesa bella lunga ed impegnativa dove testare in modo adeguato come rispondeva il polso fratturato ed infine l'emozione della griglia di partenza alla domenica mattina.
Ma c'era un'aria nuova in quella griglia, a parte gli abituali amici di pedalando, ci facevano compagnia un nutrito manipolo di giovani biker, ragazzi e ragazze di circa 11-15 anni che si schierano sulla griglia esattamente come ciclisti consumati. Il loro buonumore, la loro carica sportiva, le loro battute, mi facevano passare la paura
di affrontare quello che da li' a poco sarebbe stato uper me un impegnativo banco di prova.

Pronti via....e l'emozione e' subito rotta...un allungo di 700 m per spezzare il fiato, che fatica...ma allora non e' proprio cambiato nulla, soffrivo prima soffro ora, e' tutto uguale, che bello.

Prima salita vera ed impegnativa, la paura mi attanaglia le gambe e le testa, la paura che la fatica non mi riesca a far staccare in tempo il piede dall'attacco e' tanta, ma se sono qui' e' proprio per vincere questa paura, quindi pedala e basta. Pensavo di soffrire maggiormente sulla prima salita ed invece le gambe girano una meraviglia, piano piano la paura che e' in me, si allontana, il polso risponde benissimo.

La fatica e' tanta come al solito, ma e' proprio questa fatica che cercavo, mi fa sentire vivo.

Prima era tutto assopito, tutto normale, nessuna emozione, ora l'adrenalina sale ed e' una sensazione stupenda sentire che tutti i muscoli del corpo mi spingono avanti nella strada. Supero qualche amico di pedalando ma io la mia gara l'ho gia' vinta, e' la gara con me stesso, con le mie ansie, le mie paure di non poter essere come prima, di non poter sopportare le fatiche e lo stress di una gara di mtb.
Finisce la prima salita e degli addetti all'organizzazione ci dirottano sul percorso GF e Martahon anziche' mandarci nell'escursionistico. Provo a dirgli che Maggiacomo mi ha detto che l'escursionistico passa a Pietre Arcuate ma nulla da fare, mi ripondono male e mi mandano in discesa verso Campodimele. Che devo fare ? Aspetto Giramondo che mi sta a pochi secondi ed insieme ci avviamo verso la salita dell'Appiolo.
Per fortuna che conoscevo benissimo quella zona e questo ci ha permesso di tagliare l' impegnativo strappo di
Campodimele....
Insomma alla fine abbiamo fatto il percorso GF degli anni precedenti, 50 km circa con un migliaio di metri di dislivello.
Per fortuna che dovevo fare il percorso escursionistico!

Auguri di pronto recupero agli infortunati anche da parte mia.

che fatica...ma allora non e' proprio cambiato nulla, soffrivo prima soffro ora, e' tutto uguale, che bello.
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La fatica e' tanta come al solito, ma e' proprio questa fatica che cercavo, mi fa sentire vivo.

Prima era tutto assopito, tutto normale, nessuna emozione, ora l'adrenalina sale ed e' una sensazione stupenda sentire che tutti i muscoli del corpo mi spingono avanti nella strada. Supero qualche amico di pedalando ma io la mia gara l'ho gia' vinta, e' la gara con me stesso, con le mie ansie, le mie paure di non poter essere come prima, di non poter sopportare le fatiche e lo stress di una gara di mtb.

succisa

GRANDISSIMO SUCCISA

3-3 ampiamente previsto

la mia attuale condizione fisica non mi permetteva di sperare di battere il Janto settembrino. In salita andavo talmente piano che nella ascesa finale mi ha superato pure FabioT...no, dico.... FabioT! .
Ero talmente incazzato che quando l'ho ripreso in discesa ero indeciso se passarlo a destra, a sinistra o montargli direttamente sopra .

Considerando tutte e sei le gare con Janto e facendo un rapido calcolo rimango in testa 1320 a 1284....ma.....e qui c'è la beffa della zona cesarini.... ...il regolamento del Pago prevede lo scarto del peggiore risultato conseguito... ...che è per entrambi la gara di Bracciano, quella dove c'erano una marea di toscani avvelenati perchè coincideva con una tappa del 3 regioni...... quella dove io ho inflitto a Gianni il maggior distacco, non ci posso credere... ...la classifica finale del Pago vedrà  Janto finire davanti a me per soli 7 punti!

Lobo

lò sempre detto che i cavalli "boni" se vedono all'arrivo...... bravo janto !! (ti avrà  fatto bene l'allenamento di bolsena ??)

Caro Paoletto,
mi farai veramente felice se verrai a rilassarti alla notturna di Castel di Guido.
Ti prometto che staremo tranquilli.
Ciao
Leon