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Matera e dintorni 02-05 gennaio 2009


folder » 16 anni fa
Ciao e buon anno a tutti voi .

il nuovo anno è iniziato subito in sella , in compagnia dei miei nipoti (Giulia pedalandiana di 20 anni e Florian fratello di 17 anni) , svizzeri di patria e padre e italiani di madre , mi sono avventurato tra le atmosfere e i paesaggi del Sud .
Con base a Matera , tra la magia dei suoi "sassi" , abbiamo pedalato tre giorni su strade semideserte , il freddo e la pioggia presa è stato abbondantemente compensato dai luoghi visitati e dalle belle sensazioni vissute .
In totale abbiamo fatto 210 km con 2350 mt di dislivello , non male per i due pischelli che , giorno dopo giorno , diventavano più sempre pimpanti , alla fine ero quasi un peso per loro … fortuna che il viaggio era finito !!!


folder » 16 anni fa
Primo giorno 02.01.09

Bici al seguito ( look bdc – giant e diamond mtb con gomme liscie ) , impacchettate , e zaino sulle spalle siamo partiti il 1 gennaio col roma-bari delle 23.58 per arrivare a Matera , previa ferrovia locale da bari , il giorno dopo alle 10.
Montate le bici , poi in albergo e subito fuori , un primo giro sui sassi storici e poi verso l'oasi del lago di san giuliano all'interno del “parco delle chiese rupestri del materano” . Tutto su strade secondarie dove le auto erano una rarità  , un paesaggio incontaminato e naturale da gustare in relax , interrotto a tratti da insistite rampe al 5-6% vista l’ondulazione del terreno circostante il lago .
Rientro a Matera , che si trova su un bel promontorio con pezzettini al 12% , alla fine saranno 60 km con 950 mt di dislivello .
La sera si gira tra sassi illuminati a presepe e si cena al “terrazzino” si spende pure poco , la fame è tanta e non rimane nulla sui piatti .
Le notizie meteo per il 3 gennaio sono pessime , pioggia e freddo tutto il giorno , è il giorno della tappa più lunga : Matera – I trulli dell’Alberobello – Le grotte di Castellana , il tutto per 90 km ( con meno dislivello 600 mt circa ) ma con l’appendice di due treni Castellana-Bari e poi Bari-Matera per rientrare alle 20:45 di sera !
Mi dico “ma sì al massimo facciamo il giro da turisti giapponesi con torpedoni vari … e poi magari non pioverà  , chissà  !”



folder » 16 anni fa
Secondo giorno03.01.09
La mattina mi alzo e guardo subito fuori : un cielo di piombo che tocca terra , pioggia fina e fitta , temperatura credo sui 5-6 gradi , “ecco vieni al sud che non fa freddo e c’è il sole !” mi viene da ridere , credo più per una crisi nervosa , perché lo so che qui di fronte c’è la finestra aperta dei balcani da dove arriva il gelo polare .
Ci pensano i miei nipoti a tirarmi su “Dai zio andiamo comunque in bici!” , non ho fatto i conti con loro , svizzerotti tutti d’un pezzo e abituati ai climi continentali , questo tempo per loro è quotidianità  .
Alle 10 siamo in bici con io che apro le danze e mi becco addosso tutta la discesa di Matera , gelida e bagnata al 12% , sul volto mi arrivano le gocce che mi si appiccicano come fossero puntine da disegno !
Per stare nei tempi ci facciamo subito 37 km per arrivare a Gioia del Colle ai 27-28 di media , il paesaggio non è come il giorno prima , si va verso la Puglia ed i suoi muretti a secco in un oceano di ulivi , ma sarebbe meglio dire in un oceano d’acqua !!!
Uno stop breve per rifocillarci , al bar troviamo poco , l’uomo ci dice “mi sono rimasti questi 5-6 cornetti , quanti ne volete ?” – “TUTTI !” gli rispondo io , un breve conciliabolo sulla strada da prendere e poi via per altri 26 km fino ad Alberobello ed i suoi famosi “trulli” . Che bella sensazione risalire in bici tutti belli inzuppati fino al midollo , nonostante i materiali tecnici wind-gore – tex … all’una circa siamo nella area storica dei famosi Trulli , patrimonio mondiale dell’Unesco , valeva la pena visitarli , ci infiliamo poi in una focacceria al caldo , anche qui breve sosta . Fermarsi troppo equivale a non ripartire più , in sella di nuovo con le stesse belle sensazioni di prima : acqua dentro , intorno , e sopra .Ancora 25 km per arrivare alle Grotte di Castellana , fatti i calcoli arriveremo verso le 15 e non ricordo quando parte l’ultima visita guidata , quella lunga , di due ore con la “Grotta Bianca” una camera carsica in cui il carbonato di calcio è praticamente allo stato puro e dona un candore eccezionale alle stalattiti e stalagmiti presenti nella cavea .
Arriviamo in tempo ma le visite in realtà  continuano fino alle 17 , per chi non conosce le Grotte di Castellana il consiglio è di visitarle assolutamente , uno spettacolo unico al mondo (15 euri però !) .
All’uscita delle grotte ancora piove ! sono le 17 per la stazione ci sono gli ultimi due Km da fare , arriviamo che il display segna 5 gradi ! E’ finita … ci appiccichiamo come sanguisughe ai termosifoni in ghisa della piccola sala d’aspetto , sul treno ci cambieremo , ma giusto per formalità  l’acqua ci è arrivata dappertutto .
Da qui in poi i nostri problemi saranno solo con i capotreni e le nostre bici , la rete ferroviaria delle FS qui è sostituita da reti locali : le ferrovie del sud est (FSE) e le ferrovie appulo-lucane (FAL) , le carrozze non sono attrezzate , pochi vanno in bici .
Il Castellana-Bari ( FSE ) con qualche patema d’animo va , il Bari-Matera (FAL) ce la vediamo brutta assai , alla fine ci salviamo con lo smontaggio delle bici , tenute tra loro con le camere d’aria di scorta e la catene antifurto .
Arriviamo in albergo alle 21 di sera dopo 11 ore , non piove più , ci facciamo una doccia e andiamo a cena per mangiarci quasi tutto quello che c’è nel ristorante .
Un’avventura durata 89 km con 600 mt di dislivello e molte cose viste e visitate , sono stupito dalla freschezza ed energia dei miei nipoti , il loro entusiasmo ed interesse per tutto quello che c’era da vedere , da capire … mia sorella è una donna fortunata

folder » 16 anni fa
Terzo giorno 04.01.09
Arriva come un fulmine il terzo giorno , l’ultimo , per fortuna non piove , per fortuna i nostri ricambi sono asciutti , fa un freddo boia è arrivato il vento da nord-est . Oggi visiteremo le famose “Gravine” prima fra tutte quella di Matera , dove poi si sono formati i famosi “sassi” , rioni di case costruiti tra la calcarenite ,terreno carsico tipico di queste zone , e dove tra le pareti a strapiombo come canyon realizzavano le famose chiese rupestri , Matera , così dicono , sembra sia la seconda città  più antica al mondo , dopo Gerico . Poi andremo verso la gravina di La Terza , ed infine Ginosa , per rientrare a Matera con le sue rampe al 12% .
La giornata scorre tranquilla con loro che vanno e vengono , ed io che ormai seguo le loro volontà  , su e giù dalle gravine ( 150 mt di dislivello a piedi tanto per digerire … ) . I paesaggi tornano quelli del primo giorno , belli , sconfinati , pochissime auto , masserie in lontananza ed alle 15:33 arriva il Sole , in tempo per rendere i colori della terra accesi e far capire come possa essere bello pedalare in primavera o in autunno da queste parti .
Alla fine saranno 61 km e 850 mt di dislivello .
Doccia , zaini e caffè nella terrazza della Piazza principale , impacchettiamo le bici alla stazione centrale FAL ed alle 21 in punto partiamo per Bari arrivo alle 22.15 , attendiamo con birre alla spina e pizzette le 0.15 del 5 gennaio il Bari-Roma che alle 6,30 ci riporta alla stazione termini .

folder » 16 anni fa

Che dire ? che Giulia sembra esser nata sulla bici , dopo l’esperienza del Vesuvio con la mia diamond dalla forcella collassata si è sciroppata questo viaggio con la Look bdc come fosse una veterana , nella posizione , come e quando doveva cambiare e quale rapporto usare , Florian il fratello penalizzato dal telaio ridotto , sempre sulla diamond che però è ormai è una rigida a tutti gli effetti , scherzava con noi come il gatto col topo , stava quasi sempre indietro poi dava delle accelerate , in salita poi … , e ci passava in tromba ; sarebbero una bella coppia che darebbe gran belle soddisfazioni a pedalando .
Al di la di queste considerazioni il viaggio è stato molto bello , in una parte di territorio pieno di siti fantastici e di interesse storico culturali notevoli , una esperienza da ripetere , magari con altri tempi e ritmi , io avevo solo questa chance con loro e me la sono voluta giocare , ma più che l’avventura ad ogni costo rimane sempre il fatto che la bici è uno dei mezzi migliori per esplorare il territorio, ed è stato così anche questa volta .


kironn » 16 anni fa
SEI UN GRANDE RODOLFO. nessun altro aggettivo ti rappresenterebbe meglio.

Federico

joy_deutch » 16 anni fa
brrrravo folder!! bel racconto .....a leggerlo mi venivano quasi i brividi di freddo :-)
saluti
jo

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