E' stata una decisione presa all'ultimo momento,quella di partecipare alla gara di Scanno,e con il beneplacido di Lampo che mi avrebbe dovuto accompagnare,mentre preparavo il modulo dell'iscrizione,entra Kironn al negozio,e in due secondi tutto frizzante ed euforico,decide per noi che avremmo chiuso alle sei,che avremmo dormito all'hotel dove già erano tutti gli altri amici di pedalando,che avremmo fatto il viaggio tutti con una macchina,e che doveva essere così.....
Così è stato,siamo arrivati a Scanno verso le 8,30,il tempo di lasciare il gatto e i bagagli in camera,e via a mangiare tutti insieme una combriccola di 10 persone alla Foce.
La mattina tutti pronti ai nastri di partenza(in realtà proprio pronti e consapevoli di quello che ci aspettava eravamo solo io e janto,che conoscevamo i terreni duri della gara,gli altri non hanno voluto sapere nulla prima),sapevamo che Lampo ci avrebbe raggiunto a poco meno di metà percorso per darci la sua assistenza e farci le foto,e dal momento che era stato informato che su quel punto c'era un bel trattto in salita ripida, ci ha promesso bastonate, se avesse visto qualcuno di noi spingere la bici,infatti le foto testimonieranno che altri sono scesi, ma noi tutti rigorosamente in sella.
La gara è proseguita tra Passero fermo a scolare una borraccia con la faccia stralunata,Kironn,che per l'ennesima volta perde pressione sulla gomma posteriore,Janto prende il via e sparisce,Olmetto decide(saggiamente)che i suoi peccati li sconta abbondantemente già con il percorso corto,e io un continuo passa e ripassa con Folder.
Sembrava che tutto procedesse per il meglio,avevo appena svalicato Collerotondo e sapevo che il più era fatto,sapevo che davanti avevo solo un'elite,e a tutto gas mi butto per la discesa del pistone,mancavano circa 8 km alla fine della gara,e davanti a me c'era un biker che mi rallentava un pò,decido di tallonarlo,ma il single track era troppo stretto,dovevo trovare il modo di passarlo,mi faccio ancora più sotto,quando all'improvviso il tizio vede un sasso davanti a lui,e preso dalla paura,inchioda,tiro anch'io i freni ,e per non andargli addosso decido di piegare da una parte,ma lì c'era solo lo strapiombo,salto dalla bici,e atterro con tutto il peso,sulla caviglia destra,piglio un albero in faccia,e mezza stordita,quando mi guardo il piede lo vedo fuori dalla sua sede,a 90° con la tibia,uno schifo e un dolore da paura.
Il biker dietro di me mi soccorre,e quando mi vede il piede così,urla ai concorrenti più sotto di chiamare soccorsi,"NOOOOOO,la gara è quasi finita,devo continuare",
quello mi prende per pazza e mi chiede dove credo di andare con quel piede in quelle condizioni,"Lo rimetto a posto"gli urlo,e mentre spingevo il piede dalla parte opposta,ho sentito uno SQUACK, "Hai visto è rientrato,posso continuare",quello mi guarda attonito,e mi dice se ero proprio sicura.Avrà pensato che i pazzi vanno assecondati.
Risalgo su per la scarpata riprendo la bici e mi faccio 8 km di sofferenza a pedalare piano,ma la gara la dovevo finire.
Sapete cosa pensavo mentre cercavo di raggiungere l'arrivo come meglio potevo?
Speriamo che non ho rotto nulla per domenica che c'è la Montefogliano.
Non so se questo è proprio normale,ma l'adrenalina delle gare a volte fà sragionare.
Grazie a tutti per la bella avventura,a Lampo che con sacrificio mi ha concesso di vivere quest'altra esperienza e a tutti voi per i complimenti ricevuti.
Posto di seguito alcune foto