Questa è stata la mia 5° GF degli Etruschi, la terza di seguito con il fango e il brutto tempo. Il percorso mantiene inalterato tutto il suo fascino, nonostante sia profondamente cambiato in questi anni. Non più l'arrivo in riva al lago, non più le salite di Bocca di Cannone e di Torre Alfina, ne il guado, altezza coscia, del Paglia. Ora il percorso è più tecnico e impegnativo. Tornando alla gara c'è da dire che l'impegno maggiore, almeno per me, è stato quello mentale: cercare di isolarmi dal pensiero "doloroso" di dover pedalare per decine di chilometri, e molte ore, sul fango, ma piuttosto di affrontare e risolvere le difficoltà man mano che si presentavano. Certo in situazioni così al limite non è stato possibile apprezzare tutte le novità che il nuovo percorso, tracciato dagli amici di Orvieto, presenta. Confidiamo sul fatto di poterlo fare alla prossima edizione, che speriamo finalmente sotto il sole.
Infine vorrei ringraziare mia fratello Stefano, per il perfetto servizio di cambio borraccia, che mi ha permesso di bere da una borraccia pulita di acqua fresca, che in una situazione del genere, non era certo di poco conto.