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CICLOTOUR DEI TRATTURI 2009 (BDC) - 27-28-29-30 Agosto


folder » 15 anni fa
l'avventura in tandem con i non vedenti è terminata , oppure è appena iniziata ...

se penso a questo autunno passato quando , in tandem con Cinzia Coluzzi , fantasticavo su una cosa del genere non posso che esserne contento , "Immagini in fantasia" l'avevamo battezzato , e credo che tale nome rimarrà  per il futuro di questo nostro progetto .

Innanzitutto vorrei mettere in risalto la grande capacità  di adattamento e di autonomia dei non vedenti ( Cinzia - Giovanna - Teresa - Angelo - Giuseppe - Graziano - Lorenzo ) rispetto alle difficoltà  che l'iniziativa ha presentato , una disponibilità  mentale che ha facilitato la conoscenza e l'affiatamento tra le persone , stimolando la curiosità  tra le varie differenze oggettive : naturali , geografiche , culturali , caratteriali .

Lo stesso dicasi per coloro che si sono messi a disposizione come guide , sia programmate : Alfio - Marco - Pietro - Vittorio ma soprattutto quelle "precettate sul campo" : Felice - Giustino - Rolando .

Ho faticato , e molto direi , e l'adrenalina in circolo ancora adesso non mi permette di selezionare e scansionare emozioni e fotogrammi che mi sono rimasti dentro .

Ma devo dire che messi i piedi a terra e trascorsi due giorni sono sempre più convinto che si percorrerà  ancora molta strada .

Attendo anch'io altre impressioni e resoconti che possano arricchire questi 4 gg di galoppate sulle strade di abruzzo , molise e puglia .




PS:

un saluto anche ai compagni di viaggio "single" : Claudia - Marina - Emilio - Glauco - Roberto - Robyone .

mia moglie ( Maria ) ha fatto un mucchio di foto , quanto prima le metto sul sito .

ciao

Rodolfo


Glauco » 15 anni fa
Da single qualcosa posso dire ma credo che sia ben poco rispetto a coloro che hanno condiviso il VIAGGIO in coppia con i non vedenti.
Trovandosi su una bdc l'impressione del viaggio è ovviamente diversa dall'andare in mtb, forse più vicina a ciò che siamo stati abituati a conoscere: l'asfalto che scorre infinito sotte le ruote, i cartelli stradali, l'informazione strappata al volo al passante di turno. E così anche i cambi dialettali dopo sette, otto ore di sella, il tempo per pensare solo a quando la salita del Macero (io solo all'andata) smetterà  di essere al 10% e tanto altro tempo per pensare a se stessi o al perchè il contachilometri non si decide a passare al numeretto successivo.
Questo avveniva nei momenti di solitudine stradale e in bici, noi single, siamo soli anche in gruppo: tanti assieme ma ognuno infilato nel proprio ritmo, nella propria gestione delle risorse, nei propri limiti. In questo senso credo che l'esperienza dei tandem sia veramente unica: loro se fossero stati soli anche per poco sarebbero affondati come un ghiacciolo al sole. Li ho osservati attentamente nella continua ricerca di empatia muscolare e mentale: era l'unico sistema per portare l'avventura a termine, e vi assicuro che quando raggiungevano un buon accordo non li fermava nessuno.
Prima del paese di S.Severo, in Puglia, io e altri due single ci siamo messi a ruota del tandem di Cinzia e Rolando e su una spianata di 15km abbiamo filato a ritmi tra i 35 e 40kmh, tenendo la stessa velocità  anche quando la strada appariva piana ma saliva dell'1 o 2%. Non avevo il garmin, bastavano le gambe a parlare chiaro, e dietro di noi il tandem di Giustino e Lorenzo con gommoni da mtb incalzava sul lato destro per non perdere quella scia magica. In quei 15 km non c'era tempo e modo per parlare o pensare ad altro che alla ruota posteriore del compagno che ti precedeva, tutto il resto era superfluo e controproducente.
Ognuno di noi avrà  modo di rievocare i ricordi che lo hanno maggiormente coinvolto; io allo stato attuale amo ripensare al tandem dei siciliani con Vittorio alla guida e con un timbro di voce da un milione di decibel, che era in grado di arrampicarsi in salita come con una bdc single, le infinite spianate dove ognuno di noi cercava il primo tandem libero per succhiargli la scia, le battute di Marvelli sul circo Lupobike, l'intera piazza di Villavallelonga che ha accolto il nostro arrivo, ma più di ogni altra cosa l'enorme volontà  ed autoironia degli atleti non vedenti. Personalmente mi sento un privilegiato ad aver trascorso del tempo con loro.

folder » 15 anni fa
comincio con qualche foto , ma ho dei problemi a scaricarle :

folder » 15 anni fa
niente sono troppo pesanti , provo domani dietro consiglio di qualcuno esperto , sò troppo sega per questa e cose .
ciao
Rodolfo

folder » 15 anni fa
i tandem siciliani , con Alfio e Nicolas , pronti per la partenza .



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