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Alpe Adria 2009 - Com'è andata


pino » 15 anni fa
14/8/2009 Litja – Ljubljana
(Distanza: Km 37, Altimetria: m 145, tempo pedalato: 2h03’, media: 18,3 Km/h)

La notte ha piovuto a lungo e la mattina il cielo è nuvoloso ed a tratti pioviccica. Parto alle 8,30 proseguendo sulla strada principale, dopo 8 km a Kresnice passo dall’altra parte della Sava e seguendo una stradina secondaria arrivo a Ljubliana tranquillamente. Alle 10,30 sono in centro, vado all’ufficio turistico e mi informo per una sistemazione, mi consigliano un’ostello, centrale ed economico; prendo una stanza tutta per me (DijaÅ¡ki Dom Tabor, € 26) e ci porto dentro anche la bici.
Il tempo migliora ed esce il sole, faccio il turista per tutto il giorno visitando a piedi la bella ed accogliente capitale slovena; ceno in un ristorante centrale, accanto al ponte triplo con affaccio sulla Sava, a base di pesce ad un prezzo ultrapopolare.


1252564186 25 FT119437 Tabor
1252564187 25 FT119437 Lubiana1
1252564187 25 FT119437 Lubiana2
1252564187 25 FT119437 Lubiana3

pino » 15 anni fa
15/8/2009 Ljubljana – Kocevje – Delnice – Lokvarsko jezero
(Distanza: Km 120, Altimetria: m 1375, tempo pedalato: 6h51’, media: 17,5 Km/h)

Parto alle 8,30, cielo nuvoloso, città  deserta (è ferragosto), passo per il centro ed esco dalla città  percorrendo una ciclabile fino a Skofijka, da qui comincia una lunga salita costante (max 6%) con cui raggiungo alle 12,20 Kocevje, un luogo di villeggiatura in montagna. Ormai da un po’ è uscito il sole e la strada che ho percorso era moderatamente trafficata di vacanzieri di ferragosto in cerca del fresco. Nonostante sia a soli 500 metri di quota l’ambiente che mi circonda sembra alpino: ripide montagne con prati, abeti e solo qualche casa, la temperatura è piacevole. Dopo una sosta al bar proseguo, supero Morava e faccio un’altra sosta in un’area picnic, adesso fa caldo e mangio della frutta. Dopo Banja Loca, a circa 600 metri di quota, inizia una ripida discesa che in pochi km mi fa perdere tutto il dislivello accumulato da Lubiana, arrivo ai 250 metri di Petrina, dove c’è la frontiera croata, la supero alle 14,45 e sono a Brod na Kupi. Fino ad ora ho percorso 95 Km con più di 700 metri di dislivello. Da qui comincia una lunga salita a tratti dura (10%) e sotto al sole fino ai 710 metri di Delnice, dove arrivo alle 16,30. Qui si sta decisamente meglio, mi mangio un bel gelato al fresco prima di ripartire. Poco dopo devio per Lovke e seguo le indicazioni per il lago, molto bello. Trovo un ottimo alloggio per meno di €18 al Bistrò del lago, che è anche un ottimo ristorante. La tappa è stata impegnativa, specialmente l’ultima salita fatta sotto il sole, ma la fatica è stata ben ripagata dai bei paesaggi; ceno all’aperto e mi devo mettere la maglia, sono a 750 metri.


1252564317 25 FT119437 Skofijska
1252564317 25 FT119437 Spuntino2
1252564317 25 FT119437 Verso La Croazia
1252564317 25 FT119437 Lovke1
1252564317 25 FT119437 Bistro

pino » 15 anni fa
16/8/2009 Lokvarsko jezero – Rijeka – Omisalj – Malinska – Krk
(Distanza: Km 104, Altimetria: m 1095, tempo pedalato: 5h53’, media: 17,7 Km/h)

Parto alle 8,30, il tempo è splendido; devo fare subito una ripidissima salita per raggiungere la strada principale, poi qualche saliscendi fino ad arrivare al passo a 880 metri; inizio la discesa e dopo due curve ho una grandissima emozione, vedo il mare dall’alto dopo 800 Km di colline e montagne! Peccato solo che ci sia foschia, ma si vede l’Istria e l’isola di Krk, mia prossima meta. Scendo velocemente fino a 300 metri di quota, si nota subito un brusco cambiamento della vegetazione; poi qualche Km di saliscendi e nuova discesa fino a Fiume, arrivo in centro alle 10,45 dopo 39 Km. Visito la città , poco interessante dal mio punto di vista, e riparto alle 12 in direzione sud, seguendo il mare. La strada che sale e scende seguendo la costa è molto trafficata di vacanzieri, molto bella la baia di Bakar; per fortuna gran parte delle auto proseguono in direzione di Spalato mentre io devio a destra per il ponte che collega l’isola di Krk. Sull’isola dalla strada principale, che è un saliscendi continuo a circa 150 metri di quota, non si vede mai il mare, occorre dirigersi verso i paesi sulla costa ed affrontare ripide discese e risalite. Alle 14 arrivo a Omisalj, mangio qualcosa e mi riposo un po’, poi vado a Malinska ed infine raggiungo Krk alle 16. Faccio un giretto, mangio un gelato e decido di fermarmi al camping; monto la tenda e vado subito a farmi un bel bagno. Il Camping Ježevac, così come la cittadina sono affollatissimi, molti italiani, non invidio assolutamente chi passa tutte le vacanze in questo caos!

1252651058 25 FT119437 Il Mare
1252651059 25 FT119437 Murales
1252651059 25 FT119437 Fiume
1252651059 25 FT119437 Bakar
1252651059 25 FT119437 Krk

pino » 15 anni fa
17/8/2009 Krk – Valbinska – Lopar – Rab – Mišnjak – Prizna – Novalja
(Distanza: Km 78, Altimetria: m 1150, tempo pedalato: 4h49’, media: 16,3 Km/h)

La mattina presto il posto si apprezza molto di più, senza la folla: faccio colazione sulla terrazza del ristorante del campeggio con vista sul mare e sulla cittadina. Oggi mi muovo con calma perché il traghetto che devo prendere parte alle 11,45; lascio il campeggio alle 9,45, torno indietro di 6 Km per la strada percorsa ieri, poi devio in salita per Vrh e raggiungo il porto di Valbiska dopo un’ora. Qui incontro una coppia di cicloviaggiatori torinesi che arrivano dall’isola di Cres, facciamo insieme la traversata di un’ora e mezzo per l’isola di Rab; loro si fermano a Lopar mentre io proseguo nel mio viaggio.
Quest’isola è meno dura, dal punto di vista ciclistico di Krk, ci sono begli scorci panoramici sul mare; alle 14,30 arrivo nel capoluogo Rab dove mangio qualcosa e faccio una breve visita. Poco prima delle 16 sono a MiÅ¡njak da dove prendo un altro traghetto per Jablanac sulla costa. Da qui devo salire fino a 240 metri per raggiungere la Magistralia, la strada principale, che devo percorrere per una ventina di Km fino a Prizna dove arrivo alle 17,35 proprio mentre il traghetto per l’isola di Pag sta partendo. Devo aspettare il prossimo alle 18,30; la traversata è breve, neanche 15 minuti, all’arrivo mi sembra di sbarcare sulla luna, solo terra e sassi, paesaggio molto suggestivo, tra il blu del mare e le rocce colorate di rosso dal sole che tramonta. Ho ancora un altro po’ di salita fino a 150 metri di quota per poi scendere a Novalja dove alle 19,30 mi dirigo al Camping StraÅ¡ko, una vera città : ci sono 5100 campeggiatori e ne può contenere fino a 6000!

1252657999 25 FT119437 Valbiska
1252657999 25 FT119437 Rab
1252657999 25 FT119437 Misnjak
1252657999 25 FT119437 Jablanac

pino » 15 anni fa
18/8/2009 Novalja – Pag – Zadar - Biograd na Moru
(Distanza: Km 121, Altimetria: m 915, tempo pedalato: 6h12’, media: 19,5 Km/h)

Esco dal campeggio alle 8,30 e vado in paese per fare colazione, breve visita, acquisto di viveri e partenza per il capoluogo Pag, dove arrivo alle 11 dopo 30 Km di saliscendi non ripidi con bellissimi panorami. Riparto alle 11, la strada passa accanto alle saline e procede dritta in piano per una trentina di Km fino al bivio per Zara; qui devo affrontare una ripida discesa ed un’altrettanto ripida salita, poi la strada prosegue con una serie di saliscendi. La giornata è calda e finisco le scorte d’acqua, entro in un allevamento di asini, ci sono dei turisti che stanno guardando gli animali, entro nel locale e, trovato il bagno, provvedo a fare la mia scorta di acqua; quando esco mi accoglie Miss Simpatia che mi chiede cosa voglio e mi chiede anche dei soldi per poter fotografare gli asini! Arrivo in città  alle 14,30 dopo 87 Km e 800 metri di dislivello percorsi; visito il bel centro storico e mangio un gelato, riparto alle 15,30 seguendo la costa. Mi fermo alle 17 nel piccolo camping (finalmente) Mia di Biograd na Moru, monto la tenda e vado a farmi un bagno in mare.
La Magistralia che ho percorso da Zara fino a qui segue la costa senza dislivelli importanti, il traffico non è stato eccessivo, come temevo, una volta lasciata Zara. I posti di vacanza che ho visto fino ad ora si assomigliano un po’ tutti, le spiagge sono piccoline e perciò sovraffollate, la sera la gente si riversa nei paesi dove non mancano mai i ristoranti e pizzerie con menu in 4 lingue, le bancarelle, il luna park ed il trenino.

1252680279 25 FT119437 Prima Di Pag
1252680279 25 FT119437 Sopra Pag
1252680279 25 FT119437 Pag
1252680279 25 FT119437 Ponte Pag
1252680279 25 FT119437 Zara

Massimo » 15 anni fa
Complimenti, credo che questi viaggi siano il modo migliore di vivere la bici, peccato che in Italia viaggiare in bici su strada e' tutt'altro che facile.

Pininfarina » 15 anni fa
pino complimenti hai raggiunto la perfezione assoluta, io sono letteralmente estasiato dalla precisione e dalla cura del racconto e delle foto ecc. ti sei proprio specializzato, ecco percheè non vengo mai, nei tuoi resoconti sembra di vivere quei posti da casa!! complimenti di nuovo e grazie che hai fatto questo per pedalando

fabiot » 15 anni fa
Magnifico veramente.. sia il resoconto che, soprattutto, il viaggio.

Complimenti e ciao,
Fabio.

pino » 15 anni fa
19/8/2009 Biograd na Moru – Tisno - Šibenik – Primosten - Seget Vranijka
(Distanza: Km 140, Altimetria: m 900, tempo pedalato: 7h52’, media: 17,8 Km/h)

Vado a fare colazione in paese e parto verso le 9; dopo 7 Km di Magistralia, a PakoÅ¡tane giro a sinistra per il lago Vransko e seguo una stradina lungo la riva, prima asfaltata e poi sterrata. Dopo 12 Km in solitudine rientro sulla strada principale a Prosika; subito prima mi ero accorto di aver perso il ciclocomputer per la rottura del supporto, per fortuna tornando indietro di 500 metri l’ho ritrovato e sistemato al manubrio con il nastro adesivo. Più avanti, alle 11,45 faccio una deviazione a Tisno poi proseguo per Sibenico dove arrivo alle 13,30 dopo 65 Km. Visito la bella città  dove sono evidenti l’antica impronta romana e quella veneziana; pranzo e mi concedo anche una birretta. Riparto alle 15,15 ed arrivo a PrimoÅ¡ten, dove vorrei fermarmi, alle 16,45 ma non c’è il campeggio perciò proseguo fino a Rogoznica che è un bel posto, faccio un giro ma purtroppo l’unico campeggio si trova a 3 Km dal centro ed è abbastanza squallido. Mi rimetto in marcia e finalmente, alle 19,15 trovo un buon campeggio a Seget Vranjica sul mare nel golfo di Trogir. Il camping è grande ma è mezzo vuoto, il paese non è affollato come quelli precedenti e ci sono solo3 ristoranti. Non era mia intenzione fare oggi una tappa così lunga, ma è andata così.


1252940785 25 FT119437 Tisno
1252940785 25 FT119437 Ponte Sibenico
1252940785 25 FT119437 Plancia Di Comando
1252940785 25 FT119437 Sibenico
1252940785 25 FT119437 Mare
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pino » 15 anni fa
20/8/2009 Seget Vranijka – Trogir – Split – partenza per Ancona
(Distanza: Km 53, Altimetria: m 280)

La mattina vado subito a fare un bel bagno in mare, lo scenario naturale è molto bello e non c’è quasi nessuno. Poi solite operazioni di smontaggio tenda, carico bici, colazione e partenza per la vicina Trogir dove arrivo alle 10. Questa è una città  bellissima ma è invasa dai turisti, per il centro devo spingere la bici a mano perché è impossibile pedalare. Mi incuriosiscono i gruppi di giapponesi, molte donne con l’ombrellino per proteggersi dal sole e qualcuno anche con la mascherina (per l’influenza A?). Alle 11,15 riparto in direzione di Spalato, evito la Magistralia che qui è molto trafficata e seguo una strada più in basso che attraversa varie località  chiamate Kastela (ma non c’è nessun castello). Questo è il tratto di strada più brutto del viaggio, prima si passa in una lunga periferia industriale, poi per entrare in città  devo percorrere qualche Km di una specie di autostrada prima a 2 e poi a 3 corsie; per fortuna parte del percorso riesco a farla sul marciapiede. Vado al porto e compro il biglietto per la nave di stasera per Ancona. Soo le 13,45 e fino a qui ho percorso 39 Km. Faccio il turista per tutta la giornata, a Spalata è evidentissima l’impronta data dagli antichi romani, c’è ancora il palazzo di Diocleziano i cui sotterranei sono usati parzialmente come mercatino di souvenir. Anche altri resti romani sono integrati nella città  e negli altri edifici di impronta veneziana. Oggi è l’ultimo giorno di viaggio e non mi faccio mancare niente: pranzo al ristorante con birretta, gelati, caffè e dolci tutto in posti diversi. Alle 19,30 mi imbarco, riesco a darmi una sciacquata nel bagno ma non c’è la doccia come speravo. La nave parte alle 20,45.

21/8/2009 Ancona – treno per Roma – casa (Distanza: Km 11, Altimetria: m 70)
La nave arriva in porto alle 7,15 per fortuna lo sbarco è veloce e riesco a correre alla stazione (solo 2,5 Km) per prendere il treno regionale per Roma delle 8,08. Arrivo a Termini poco dopo mezzogiorno, per tornare a casa passo per Villa Borghese, mi sembra un modo per prolungare un po’ di più la vacanza che è purtroppo finita.


1252940936 25 FT119437 Trogir
1252940936 25 FT119437 Trogir2
1252940936 25 FT119437 Spalato
1252940936 25 FT119437 Spalato2
1252940936 25 FT119437 Recessione

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