Ciao ragazzi, eccomi qui.
le cose non vanno proprio benissimo, la botta c'è stata ed è stata forte, la diagnosi è: lussazione acromion-claveare di 3° grado, praticamente si sono staccati due tendini che tengono, anzi tenevano, la clavicola tirata verso il basso ed ho un vistoso bozzo (c.d. tasto di pianoforte) sulla spalla. Il dolore ad oggi è forte, aumentato molto da quando ho messo il tutore ad hoc che tende a tenere premuto il tasto di pianoforte di cui sopra (la clavicola). ahi ahi ahi
ieri primo consulto con ortopedico che al pari di quello del pronto soccorso mi dice che l'intervento potrebbe non essere necessario e opta per la via conservativa piuttosto che chirurgica... il recupero funzionale sarebbe quasi totale resta il bozzo antiestetico e qualche fastidio, il tutto dopo 30gg di tutore e successiva fisio riabilitativa ecc. La via chirurgica prevede soluzioni diverse, lacci bottoni viti e mollette che solo a nominarle mi fanno venire le gambe molli!!!! praticamente la clavicola verrebbe tirata e bloccata verso il basso nella sua posizione originaria. la questione è molto controversa, c'è chi è per operare e chi no. in questo primo giorno di "prigionia" ho letto di tutto su internet, molti recuperi soddisfacenti senza intervento e anche qualche caso oppposto in cui dopo la via conservativa è stato cmq necessario intervenire.
Non me ne vorrà il Pinin, che da tempo cura la mia immagine, ma del bozzo antiestetico non me ne po' fregà de meno (anche se devo ammettere che allo specchio ricordo il gobbo di notre dame) quindi io spero di poter scegliere di non farmi aprire la spalla.
Riguardo al come è avvenuto il tutto non ci sono parole, una serie di colpe tutte di mtbond. La bici, che ho privato di qualunque manutenzione anche a causa della mia nota ignoranza/avversione ad ogni tipo di meccanica...la forcella? mah è la seconda volta ( la prima sul pellecchia) che mi infortuno cappottandomi violentemente. Il peso in avanti? mah forse
la luce non sufficiente al primo giro notturno? (sono partito alle 19.30 e durante il giro si faceva sempre più scuro) sopra a tutte le altre ragioni ci devo mettere una inspiegabile foga....che mi ha fatto dimenticare ogni prudenza...(ho pensato che in parte ci fosse il desiderio di non sfigurare con i compagni ma in realtà è sempre la prova con noi stessi e con il crono, che per l'occasione avevo avviato, ad avermi portato a spingere oltre le mie capacità notoriamente medio basse) ricordo che un secondo prima ho pensato che la notte vedendo meno sembra di andare più veloci perchè si pedala con parecchia incoscienza.....lì c'è stato la fine del single track, la curva a sx e poi ho sentito la bici sprofondare in una buca e la botta forte. tralascio il racconto dei momenti che sono seguiti però sono stati davvero brutti, buio polvere la spalla con il grande bozzo, il dolore e la consapevolezza di averla fatta grossa. il resto è noto, ambulanza rx ecc
Come tanti "pseudo malati" (in realtà appassionati) il primo pensiero è stato quello di dover rinunciare alla maratona di venezia il 25 ott che stavo preparando già da 2 mesi.... invece di pensare alla spalla
Realizzare che era tutto vero è stato terribile, da casa mia sentivo i microfoni del palco e affacciandomi vedevo in lontananza le bike continuare a girar e la domenica mattina (sto proprio attaccato agli acquedotti) non vi dico, un incubo.
Ora oltre al dolore ho quei problemi quotidiani che mi fanno ridimensionare la maratona o i tanti impegni previsti per i prossimi mesi.... tipo, mettersi una scarpa, alzarsi un po' dal letto, sfogliare la pagina di un libro oppure...scrivere tutta 'sta filippica con una sola mano! nei prox giorni consulterò un altro ortopedico.
Vi saluto e chiedo se avete conoscenza di infortuni simili al mio per sapere come sono andate le cose.... e se è normale che 'sto tutore faccia così tanto male.
Ovviamente ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto telefonato per conoscere la situazione.
Capità (mm883) me dispiace anche per la gara...malgrado me li avete quasi fregati....
Mtbond (losco figuro malconcio)