Ore 7.30, è appena partita la primissima griglia Elite, la nostra sta per partire... sono molti mesi che aspetto e "temo" questa gara... finalmente ci siamo!
Ripenso a tutto il percorso di gara su queste fantastiche montagne... il giro della Malga San Silvestro l'ho fatto solo al contrario e non conosco la discesa finale per Villabassa, ma il resto l'ho fatto tutto, a pezzi naturalmente, molti dei quali più e più volte... mi torna anche in mente che non ho mai fatto in MTB più di 2.000 mt di dislivello tutti in una volta, qui me ne aspettano ben 3.800, ma ricaccio indietro il pensiero e sono sereno, oggi conterà solo il divertimento... ho poi un'assistente d'eccezione, Daniela, che mi aspetta prima al ristoro di Dobbiaco, poi a quello di San Candido ed infine al traguardo... si è raccomandata di non farmi male, di tornare tutto intero... io spero invece che lei stia tranquilla, è sempre molto agitata in queste occasioni...
Ieri sera ha piovuto, la temperatura, torrida nei giorni precedenti, si è abbassata, ma nonostante questo è ancora molto alta... potrebbe anche piovere nel pomeriggio, speriamo solo di aver terminato prima la gara...
Ecco, davanti a me si muovono, siamo in 600 circa nella prima griglia, come in tutta una gara dalle nostre parti, invece qui, dietro, ce ne sono altre 5 di griglie in attesa... in breve siamo sulla ciclabile asfaltata, mi preparo al primo muro, so che è tostissimo ma per fortuna molto breve, quelli davanti a me rallentano, fino quasi a fermarsi, riesco a non mettere il piede a terra e salgo piano piano con il 22-34 insieme al gruppo... proprio ieri mattina ho cambiato pacco pignone, dall'XT 11-32 all'XTR 11-34, quei 2 denti in più oggi serviranno tutti... superato il primo ostacolo raggiungiamo lo sterrato e si continua a salire, più agevolmente questa volta... mi raggiunge e mi saluta il Valanga, unico pedalandiano a partire come me nella prima griglia, il tempo di salutarlo e già viene ributtato indietro dal gruppo... ritorna l'asfalto e saliamo al 9-10%, blocco ammo e forcella e salgo tranquillo, il cardio è sotto controllo, mi sento bene... per fortuna qui non si fanno le partenze a mille come da noi che mi mettono subito in crisi, salgo insieme agli altri senza difficoltà , ogni tanto mi alzo sui pedali giusto per cambiare un po' il ritmo... ogni tanto arriva qualcuno in velocità , quelli "forti" delle altre griglie... siamo quasi in cima e mi raggiunge e supera Marco, partito la griglia dopo... la temperatura è ancora alta, non fa freddo e sono già tutto sudato, forse era meglio non mettere la sottomaglia, non serviva, ma non sapevo cosa mi aspettava alle 8.30 del mattino a quota 2.000... prendo il telefono e chiamo Daniela, c'è pochissimo campo e non mi sente... richiamo... "Dani, sono quasi in cima, tutto bene, mi porti a Dobbiaco una maglietta di ricambio?"... ecco, scavalliamo e mi fermo subito al ristoro a bere qualcosa, butto giù un pezzo di anguria e mi metto 2 mezze banane sotto la maglietta... riprendo, un breve tratto in quota da me fatto più volte ed inizia la discesa sterrata, bella larga e dove fare velocità , ma anche da stare attenti... qualcuno mi supera, ma sono molto più quelli che supero io... in breve siamo a fine discesa a Carbonin, c'è un passaggio stretto sotto un ponte dove c'è l'imbuto, vedo Marco e mi metto in fila dietro a lui, mangiandomi le banane nell'attesa... piano piano passiamo e comincia la leggera discesa verso Dobbiaco, 15 km al 1-2%, ideale per le mie doti di passista... da solo la faccio sui 30-35 km/h, oggi rimango sempre coperto e spesso sono sopra i 40 senza forzare... Marco è dietro di me, ma a metà discesa mi accorgo che si è staccato... presto arriva Dobbiaco... ecco il bivio, dritto il corto, a dx il lungo... prendo deciso a dx, poche centinaia di metri ed arrivo al ristoro con Daniela e Lorella che ci aspettano... con tutta calma mi fermo, bevo il thè che mi offre Daniela che nel frattempo mi cambia borraccia, mangio un panino, mi cambio e metto la maglietta asciutta, senza sottomaglia questa volta... saluto e ringrazio Daniela e riprendo... nel breve falsopiano per San Candido cerco di rilassarmi in vista del Baranci, per me primo vero scoglio della giornata per via delle pendenze molto elevate... in breve sono subito col 22-34... mi accorgo che fa un po' di rumore tutte le volte che cambio per mettere il 34 ed infatti la volta successiva mi esce la catena, finendo tra i raggi ed il pacco pignoni... accidenti, in effetti non ho registrato la battuta dopo il cambio di pacco... la catena non vuole uscire, devo forzare a mano non poco per tirarla fuori, per fortuna ci riesco senza romperla, ma mi sporco tutta una mano... va beh, procedo un poco a piedi per rilassare un poco le gambe... nel frattempo mi raggiunge, saluta e supera Leo, un simpatico ragazzo pugliese che ci ha fatto compagnia Venerdì nel giro della Malga Nemes... in breve sono in cima, non senza un certo affanno, mi fermo al ristoro, bevo un po' di Coca, mangio altra anguria e metto altre 2 mezze banane sotto la maglia... chiamo Daniela per chiederle di far asciugare la maglia e ridarmela a San Candido...