Dato che non riesco proprio ad accettare di dover saltare questa gara (che all'ultimo mi sfugge da 2/3 anni, stavolta per un impegno alla domenica), sto addirittura cercando di convinecere qualche amico ad accompagnarmi il sabato per fare il percorso lungo.
In ogni caso,se qualcuno se la fosse persa, riporto la descrizione del tracciato reperita sul sito degli organizzatori:
"La marathon “degli Stazzi†avrà una “partenza lanciataâ€: i bikers infatti, a velocità controllata, effettueranno prima un breve giro turistico di Scanno, trasferendosi da piazza Santa Maria della Valle, dove sarà posizionata la griglia del cronometraggio, al bivio di Frattura, punto in cui avverrà lo start ufficiale. Il nuovo percorso prevede subito lo spettacolare monte Genzana: 15 chilometri di salita altamente panoramici, che conducono al valico posto a 1817 metri sul livello del mare (qui sarà posizionato il primo ristoro). L’ascesa inizia con un tratto in asfalto, per poi proseguire con uno sterrato ben battuto e mai eccessivamente pendente. La pedalabilità consente di godere del panorama, che si apre sul lago di Scanno, sulla valle del Sagittario e sui monti di una buona fetta dell’Appennino Centrale. Dopo una breve discesa si affronterà l’altopiano di Chiarano, la vasta prateria sospesa fra Scanno e l’Altopiano delle Cinque Miglia. Un ulteriore chilometro di salita (questa volta molto impegnativa) condurrà gli atleti al “Curio†(1700 m.s.l.m.), poi ancora discesa lungo il single track della boscosissima “Valle Cupaâ€. Jovana (a 30 km dalla partenza e 1270 metri di quota, sede del secondo ristoro) è il punto in cui si sceglierà fra i due percorsi: chi opterà per il “Classicâ€, affronterà 1,5 chilometri di salita fino ai 1323 metri della Masseria di Cristo, poi scenderà lungo il Vallone (che fino allo scorso anno rappresentava la prima salita della gara). Dopo il ponte delle Schelelle (973 m., 35,6 km), i bikers del Classic dovranno vedersela con un ultimo chilometro di dura salita asfaltata, nota ai ciclisti locali come “Zoncolan†(il nome è tutto un programma…).
Chi opterà per il marathon, dopo Jovana salirà verso Passo Godi, percorrendo una sterrata pedalabile e ben battuta per 4,7 km, asfaltata per ulteriori 3000 metri. Al valico (noto centro turistico estivo ed invernale) si entrerà nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Ancora una salitella di terra battuta (con la possibilità di imbattersi in qualche branco di cervi, se non di lupi…) e si arriverà al terzo ristoro, posizionato allo stazzo di Ziomas (41,4 km, quota 1583 m.). Dopo, finalmente, si tornerà a respirare, con la discesa verso Scanno (occhio ai due single track delle “Terre di Bruno†e dello “Sturzittoâ€, altamente tecnici). Nel primo passaggio in paese, che avverrà al 52° chilometro, ci sarà da affrontare il sentiero della Pineta e la salita del Collitto, sotto i piloni della seggiovia di Collerotondo. La tappa successiva è l’Eremo di Sant’Egidio (54,3 km, 1110 m.s.l.m.) da cui ci si tufferà verso il Lago di Scanno attraverso un lungo, divertentissimo single track. Al 56° chilometro si costeggeranno le sponde del bacino lacustre più noto dell’Appennino, poi si affronterà la salita finale (2 km di pista ciclabile sterrata) verso il traguardo, posto nel cuore del centro storico del paese, fra i più decantati della Regione."