Pininfarina
.....il barone, con superganga al seguito,ha domato l'etna...un atto dovuto alla sua esperienza e anche alla suo spirito anarchico che alberga in lui...
io venerdi sera arrivo a catania sotto un temporale alle ore 21:15, senza treno e senza mezzi, evito il taxi a 85 euro e costringo uno degli organizzatori a venire a prendermi, pagando il giusto dovuto, arrviamo all'agriturismo e vengo accolto dai ragazzi: ganga,barone,cannafumarea,fabiosk..che giunti al limoncello, iniziano a bombardarmi di aperitivi, liquori, mentre la capa del posto mi rimpinza di antipasto,primo,secondo,frutta dolce,ingozzato nel giro di 10 minuti..poi vado a vedere la bici noleggiata e mi metto le mani nei capelli, mi armo di brugole e chiavi e assetto di juri in mano et voila' esce fuori una marin con una forka rst con blocco!!, 8 rapporti , sella supermorbida,gomma anteriore da 1,95 che non vedevo montata dai tempi della pininfarina (2002), insomma, un vero semicatorcio, ma con un fascino antico,,,ormai i giochi erano fatti.. si parte e si arriva con quella!!
Alll'indomani alla partenza ci buttiamo per prima cosa al mare in spiaggia per il battesimo dell'acqua, e io nei primi tratti di asfalto cerco di capire se con questa bici sarei stato in grado di fare 3000 metri?
..poi dopo tre km subito sosta granita..e che granita..limone e poi mandorla...poi ripartenza per i vari paesei sub etnei,su asfalto e poi si magna subito al ristorante, in un paese che non ricordo il nome ma aveva una fortezza costruita su costoni di arenaria ..seguiranno foto si spera...pochi km e gia tutta sta panza!..ma il bello doveva venire per gli scettici....dopo linguaglossa guadagnata con una ciclabile su ex ferrovia...si arriva a conquistare i 1500 del rifugio,su carrareccia fatta di grossi massi di lava e sabbia..dove li.. ho dato il mio meglio con un fuorigiri alla pinin, ma con questa front e gomma fina ho fatto miracoli di equilibrio....fino ad arrivare all'agognato rifugio.....della serie chi prima arriva meglio alloggia, per fortuna il barone, e ganga avevavo gia occupato una stanza solo per i romani...premetto che facevano parte dell'avventura personaggi da tutta italia..un vero sbrago!! poi la sera alla cena ci siamo pure permessi una discussione politica della serie sapemo tutto e non sapemo niente,abbiamo le stesse idee ma le diciamo in tre modi diversi che sembrano che siamo contro..ecc...tutto condito da ottima pasta e leccornie locali..e vino..la notte ganga voleva la finestra aperta per l'ossigeno e fabio sk mi ha fregato tutta la coperta risultato pinin gelato e inkrikkato per la mattina seguente...ma con la vera strategia in mano elaborata dal barone..obiettivo kratere a tutti i costi!!! un idea gia boicottata velatamente dagli organizzatori la sera stessa a cena per via di un presunto divieto a causa dell'apertura di una nuova bocca eruttiva in azione sul cratere....ma noi imperteriti elaboriamo l'idea....il barone individua l'incrocio del cratere e me lo spiega e io lo capisco pure...l'indomani partenza alla francese noi per primi all 7:10, per riuscire ad arrivare in tempo all'incrocio per la scalata finale di 400 metri in piu' dalla posizione dell'osservatorio....con il cancello delle 11,30 per tutti dovunque eravamo e riscendere perentoriamente a quota 1800 piazzale provenzano dove finisce l'asfalto.
in teoria una guida doveva raggiungerci prima dell'incrocio fatidico, per guidarci ma non è successo proprio cosi...
Partiamo da quota 1400 io,barone,canna,fabiosk,ganga era partito un po prima e lo riagganciamo a piano provenzano....io con l'idea di non staccarmi dal barone, l'unico con l'esperienza trekkarola per guidarci al kratere,,,i primi 5 km su asfaltomi hanno fatto ben sperare sul ritmo del barone che su bitume non è un fulmine di guerra, ma stranamente camminava...parecchio...arrivati a piano provenzano (1800)dove finisce l'asfalto e inizia la carrareccia su lava nera!!! il barone,canna e fabiosk, decidono di fare una breve sosta, mentre io continuo e affronto la prima rampa in uno scenario da incubo...alberi bruciati e sradicati dalla lava e la guglia del tetto di un rifugio che spuntava in un angolo...che presagio funesto...la colata micidiale del 2002 stava sotto di noi!! ganga assaggia subito le rampe e decide di affrontare la salita con calma e se necessario anche a piedi, e sara' al sua fortuna... io gasato dalla strada che si elevava con saliscendi dal 12 al 18% su terreno compattato dalla pioggia della sera prima, l'ideale per pedalare....piano piano pedalando vedevo la sagoma dell'osservatorio in alto a 2900 metri..una architettura che mi ricordava la casa sulla cascata di wright....pedalo,pedalo ma non vedo tracce di bici..certo mi sarebbe piaciuto pedalare al fianco con una persona...ma seguivo solo le tracce lasciate dal giorno precedente delle jeep unimog mercedes cabinati della ditta in concessione star...ma ndo' stanno ste jeep tanto decantate?, ma ndo stanno l'artri?....a quata 2400 la unica sosta di un minuto perche' finalmente vengo raggiunto da un pedalone che poi ho saputo non era dei nostri che farfuglia qualche cosa ma mi trae in inganno pensando che stava con noi....riprendo a pedalare ma il suo ritmo era devastante( e ce credo era il campione regionale di categoria.ho saputo dopo)..mentre salivo ecco il rumore della prima jeep che si avvicinava, aspetto la faccio passare e poi alzo gli occhi e vedo delle persone chje mi salutavano accoratamente..ma li per li ho pensato fossero dei tedeschi in gita...riprendo a pedalare e a .a quota 2800 circa vedo il famoso bivio...ma niente strisce di jeep,niente striscia del pedalone....tutto verteva a sinistra verso la piana dell'osservatorio.....un dubbio mi assale...vado solo? non mi regge la pompa...il divieto..la multa.. la forestale, le parole della guida, le manette..il carcere......tutte visioni che mi hanno fatto desistere..aspetto il barone?..era troppo indietro almeno 20 minuti..ero andato troppo forte, preso dall'impresa di fare 1500 di dsl pedalati tutti di un fiato! senza scendere...decido di andare a seguire le strisce amiche....di colpo mi ritrovo su una pianura di sabbia con l'orizzone a destra e a sinistra, con una pista in mezzo la prendo a velocita' di padellone....poco dopo sulla mia destra vedo l'osservatorio in alto una 50 metri..gente che si sbracciava, la jeep...anvedi mi salutano..e io a palla verso una strada che credevùo aggirasse il cono del cratere..pereche ancora ci credevo di arrivarci...poi capisco che la strda che stavo seguendo finiva a picco tipo cascate del niagara sulla vallke del bove e torno indietro...al bivio per l'osservatorio e chi ti incontro il canna fumarea che non sapeva bene cosa stava succedendo, nell'immentre che salivamo per l'osservatorio la jeep riscende e si ferma vicino a noi..era l'organizzatore e le signore al seguito che avevo scambiato per turiste..lui ci dice che sul cratere non si deve salire e che il punto massimo da raggiungere era losservatorio...io e canna chiniamo la testa desolati e sprintiamo a 2900 metri per arrivare all'osservatorio sverniciandolo in quota!!...primo dei ragazzi della zero-trmila....magnamo beviamo e facciamo foto ppoi via via ci raggiunge frabio sk che viene delucidato sulla situazione..avevamo ancora tutto il tempo per salire sul cratere, ma ormai la spinta psicologica viene definitivamente sepolta dall'arrivo di due macchine della forestale, che ribadiscono il divieto...io canna e fabio allora decidiamo di riscendere e sfottere il barone e ganga attardati....scendi che ti riscendi nessuna traccia dei due....poi notizie di ritardatari in ascesa li davano per dispersi o addirittua tornati indietro..il mistero si infittiva...ma voi vede che ce l'hanno fatto a prendere il bivio per il cratere?....ebbene si la caparbieta' del barone di trovarsi li nel momento giusto e di ardire di andare da solo al cratere, hanno vinto..mentre il barone meditava ecco ganga che lo vede e per sua fortuna lo seguira', per l'ascesa alla bocca del vulcano...ma questa storia la racconteranno loro....intanto mentre scendevo il canna con la sua scalpel mi segava le recchie in discesa, io con quella gomma da supermercato scendevo cauto e mi godevo il paesaggio...una volta scesi ci magnamo della pasta al forno mentre all'appello ne mancavano 4...due erano nostri....erano in cima!!!...ma finche' non li abbiamo visti arrivare la tensione si tagliava negli occhi degli organizzatori...una giornata bellisssima, varie concause hanno fatto si che solo 4 ce l'anno fatta ma non per doti fisiche ma per una sottile forza anarchica di forzare le regole che in realta' ci sono ma non esistono...veramnete una cosa strana l'etna!!
non sono deluso di non essere arrivato in cima.perche vi garantisco che arrivare all'sservatorio è proprio appagante..ma sono insiddisfatto di non avere' usato l'istinto.
poi una lunga discesa su sabbia ...poi asfalto..poi paesi..poi finale....poi doccia fredda....poi la gioia di vedere tutti soddisfatti di loro stessi....saluti,abbracci,promesse di scambi di foto...poi l'aereoporto, il volo..un ora ad aspettare i bagagli..poi casa,letto e lindomani al lavoro come sempre...dominato l'etna in 48 ore nette!! che storia...carusi!!!
...e vedrai un metro piu' del president...
Pininfarina