Scherzi a parte, sono state due giornate intense e incredibili.
La prima cosa bella delle gare, per me, è esserci.
E' anche che tirano fuori da te, tutta l'energia di cui sei capace. E anche un pezzettino in più.
E' che per tutta la durata del percorso pensi soltanto al presente, alla tua pellaccia sacra, a quella dei tuoi compagni di avventura, sempre ai km da fare e quasi mai a quelli già fatti.
E' che metti alla prova tutto quello che hai imparato, di tecnica, di allenamento, di testa, di fiato, di cuore, di gambe, di grinta. E quando arrivi al traguardo, è sempre una gioia immensa.
Malgrado la fatica (per me) indiscutibile, la Roc è una vera festa della mtb, con pochissimi centimetri di asfalto, tanto sudore ma tanta allegria.
Malgrado la difficoltà tecnica, il panorama è sempre meraviglioso. Malgrado la polvere sollevata dalle ruote di chi ti sta davanti, le discese sono divertenti, tecniche e mai troppo pericolose.
Sono orgogliosa di averla portata a termine, dopo 16 mesi di mtb su una piccola front che (lei sì) resiste a tutto. E mi sono divertita tanto.
E' stato bello conoscere di persona Ivan e la piccola grande campionessa Sophie.
Grazie degli abbracci all'arrivo, mi sa che ero parecchio malconcia!! (tra polvere e sudore)
E complimenti a tutti: siete stati semplicemente grandiosi.
à la prochaine