I magnifici 7 sono partiti poco prima del sorgere del sole ed arrivati poco dopo il tramonto, con perfetta sincronia, sfruttando a dovere tutte le ore di luce.
Gruppo sempre compatto dall'inizio alla fine, salvo una divisione in 2 negli ultimi 20 km causata dall'ingorgo di Foce verde.
Ritmo sempre allegro, ma non eccessivo in perfetto stile randonneè.
Partenza puntuale alle 6.30, tutti hanno scelto l'abbigliamento estivo per la giornata calda che ci aspettava e speravamo di non sbagliarci visto il freddo che faceva a quell'ora. Faceva specie Rolando che, da buon abruzzese, è partito direttamente in manica corta senza giubbino o quant'altro.
Il sorgere del sole ed un pipistop con colazione dopo una 30ina di km ci hanno prontamente riscaldato.
Tra una chiacchera e l'altra e su un lungomare deserto siamo velocemente arrivati al primo controllo del Bar Malù dopo circa 80 km. Qui purtroppo realizzo il mio errore nella scelta di un pinocchietto estivo con fondello non adeguato ad una randonneè e comincio a sentire i primi fastidi al fondoschiena... e mancavano ancora 220 km.
Anche l'andata e ritorno su Sperlonga con relativo controllo al bar Tropical è avvenuta senza particolari problemi.
Il ritorno a Terracina e l'attacco dell'anello di 100 km che distingueva questa rando da quella da 200 è stata per me la parte più bella, sia per il percorso su incantevoli e divertenti stradine secondarie in mezzo alla campagna, sia per il ritmo da scampagnata tra amici, manco stessimo andando a prendere il gelato dietro casa.
Appena passati i 150 km di metà rando abbiamo affrontato l'unica vera asperità della giornata, una salita di 18 km al 3-4% per circa 500 mt di dislivello, niente di che se non fosse l'acutizzarsi del mio problemino al fondoschiena che mi ha obbligato a lunghi tratti in fuorisella per lasciare "riposare". Bellissimo comunque lo spettacolo della valle sotto di noi!
Momento thrilling in cima alla salita dove la traccia ufficiale (sbagliata!) portava ad una stradina secondaria che si buttava giù dal monte e che abbiamo scoperto finiva poi in una ripidissima cementata... l'esperienza di Rolando ci ha per fortuna riportato sulla retta via e fatto percorrere la provinciale che scendeva giù a Fondi.
Siamo arrivati a Fondi verso le 15.10, come nei tempi stabiliti, con la speranza di incontrare i reduci della Gran Fondo degli Aurunci. Purtroppo la traccia che seguivamo non ci ha portato nel centro della città , ma l'abbiamo passata a lato e troppo tardi ci siamo accorti che ci stavamo allontanando... la stanchezza e la volontà di un ristoro ci ha fatto scegliere di proseguire per Terracina, per fermarci prima ad uno scadente bar lungo la strada e poi nuovamente al bar Malù dove ci siamo anche concessi un bel gelato.
Avevamo tutti le luci per affrontare l'eventuale buio, ma ho cercato di tenere sempre sotto controllo i tempi stimati di arrivo per cercare di evitarne l'utilizzo.
Con oltre 225 km sulle gambe abbiamo intrapreso il ritorno a Nettuno, fortunatamente senza il vento contrario che abbiamo incontrato nella 200.
Nonostatnte il ritmo non eccessivo, più volte ci stavamo perdendo qualcuno per strada, ma i più in forma Rolando, Eligio ed Antonio ci controllavano a vista, aspettavano e trainavano, assicurandosi che nessuno rimanesse indietro.
Ci siamo anche permessi una pausa foto sul lungomare per ricordare questa bellissima giornata.
Come dicevo all'inizio, un grosso ingorgo a Foce Verde a meno di 30 km dall'arrivo ci ha sì permesso di riprendere un poco le forze, ma anche frammentati: passato l'ingorgo, io mi sono ritrovato davanti con Antonio che mi ha tirato per 10-15 minuti a ritmo molto basso, in attesa del rientro dei compagni. Rolando e Cinzia ci hanno raggiunto ed insieme siamo arrivati alla fine, raggiunti poco dopo dal resto dei compagni, proprio sulle ultime luci del giorno.
Che dire... BELLO BELLO BELLO, giornata INDIMENTICABILE, sia per la soddisfazione di completare la prima rando 300, sia per la fantastica giornata di sole, bici ed amicizia.
Un grazie immenso a tutti i miei magnifici compagni!