I complimenti più grandi vanno a baffogrigio e al pirata. E agli eroi del lungo. Un applauso al grandioso fabiosk: il suo tempo è stato eccezionale ed è l'unico che ha avuto il coraggio di parlare di fatica, crampi, difficoltà .
Alessandro: ottima prestazione, bravissimo. Sei stato un vero eroe ma non dire che eri fresco all'arrivo. La fatica c'era e l'hanno sentita tutti. E' normale e giusto così.
E' l'impegno che va premiato: andare in mtb non è un talento naturale.
Fate attenzione, vi prego, a non veicolare il messaggio sbagliato.
Questa gara ha bisogno di una preparazione specifica e attenta, fatta di allenamenti in salita, allenamenti tecnici in discesa, alimentazione corretta prima durante e dopo la gara, ginnastica o altri sport per rinforzare le braccia.
Mangiare leggero la sera prima, niente alcolici per giorni prima della gara, mettere sali minerali nella borraccia ed essere assolutamente consapevoli delle proprie capacità , anche in discesa. Alimentarsi BENE durante la gara e cercare di rimanere realistici su chi siamo e cosa stiamo facendo.
Non ci sono "arme vincenti", tanto più se sono alcoliche. Non basta dimagrire 5 kg. Sarebbe poi consigliato non fumare ed usare un cardiofrequenzimetro, anche negli allenamenti, per imparare a conoscere il proprio corpo.
Inoltre, Claudio, la donna nel ruscello avresti dovuto aiutarla, perchè è una tua compagna di squadra molto più forte di te, perchè era in difficoltà , perchè è una amica. Chi se ne importa di arrivare 5 minuti prima di lei.
Infine, e questo strettamente a titolo personale, il commento sulle "donne improbabili" avresti anche potuto risparmiartelo, sarebbe stato più elegante nei miei confronti. Ma poco male, questo dà la misura di che persona sei.
Mi dispiace uscire dal coro e interrompere il vostro delirio di onnipotenza. Ho visto tantissimi bikers cadere in maniere scomposte su tratti non particolarmente difficili, ho subito sorpassi al limite del lecito solo per non stare "dietro a una donna", ho sentito parlare di gente che ha preso scorciatoie o passaggi in auto, ho superato più di un biker a cui in discesa tremavano le gambe.
Non si può pensare di partecipare a una gara del genere senza essere preparati. E' una gara stupenda ma estremamente dura, sia in salita che in discesa. Bisogna essere in grado di stare in sella anche 9 ore. Non è da tutti. E chi riesce a farlo, è sì un EROE ma deve avere l'onestà di dire semplicemente: è stata dura, mi sono impegnato tanto.
Questo è l'unico messaggio che va fatto passare, per tutti quelli che pensano di farla l'anno prossimo.
La donna che ha vinto la 52 km è di Bolzano e ha dichiarato di allenarsi 4-5 ore al giorno.
Questa è la sola "arma" : allenamento regolare, alimentazione adeguata (prima, dopo e durante la gara), esperienza vera, consapevolezza e tantissima capacità di controllo della propria testa.
Tutto il resto è folclore e ha poco a che fare con la vita vera. Almeno secondo me.
Per tutti questi motivi, per alcuni comportamenti che non condivido, questo è il mio ultimo messaggio in questo forum. Non contatemi tra i vostri iscritti del prossimo anno.