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->Link Sito<-IX MARATHON DEGLI STAZZI - SCANNO 3 GIUGNO 2012 - DESCRIZIONE PERCORSO
La marathon “degli Stazzi†ha una “partenza lanciataâ€: i bikers infatti, a velocità controllata, effettuano prima un breve giro turistico di Scanno, trasferendosi da piazza Santa Maria della Valle, dove è posizionata la griglia del cronometraggio, al bivio di Frattura, punto in cui avviene lo start ufficiale. Il percorso prevede subito lo spettacolare monte Genzana (protetto dall’omonima Riserva Naturale): 15 chilometri di salita altamente panoramici, che conducono al valico posto a 1817 metri sul livello del mare (qui è posizionato il primo ristoro). L’ascesa inizia con un tratto in asfalto, per poi proseguire con uno sterrato ben battuto e mai eccessivamente pendente. La pedalabilità consente di godere del panorama, che si apre sul lago di Scanno, sulla valle del Sagittario e sui monti di una buona fetta dell’Appennino Centrale. Dopo una breve discesa si affronta l’altopiano di Chiarano, la vasta prateria sospesa fra Scanno e l’Altopiano delle Cinque Miglia ed inserito nella storica Riserva Demaniale Regionale. Un ulteriore chilometro di salita (questa volta molto impegnativa) conduce gli atleti al “Curio†(1700 m.s.l.m.), poi ancora discesa lungo il single track della boscosissima “Valle Cupaâ€. Jovana (a 30 km dalla partenza e 1270 metri di quota, sede del secondo ristoro) è il punto in cui si sceglie fra i due percorsi: chi opta per il “Classicâ€, affronta 1,5 chilometri di salita fino ai 1323 metri della Masseria di Cristo, poi scende lungo il Vallone. Dopo il ponte delle Schelelle (973 m., 35,6 km), i bikers del Classic affrontano un ultimo chilometro di dura salita asfaltata, nota ai ciclisti locali come “Zoncolan†(il nome è tutto un programma…).
Chi opta per il marathon, dopo Jovana sale verso Passo Godi, percorrendo una sterrata pedalabile e ben battuta per 4,7 km, asfaltata per ulteriori 3000 metri. Al valico (noto centro turistico estivo ed invernale) si entra nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Ancora una salitella di terra battuta (con la possibilità di imbattersi in qualche branco di cervi, se non di lupi…) e si arriva al terzo ristoro, posizionato allo stazzo di Ziomas (41,4 km, quota 1583 m.). Dopo, finalmente, si torna a respirare, con la discesa verso Scanno (con due single track, delle “Terre di Bruno†e dello “Sturzittoâ€, altamente tecnici). Nel primo passaggio in paese, che avviene al 52° chilometro, si affronta il sentiero della Pineta e la salita del Collitto, sotto i piloni della seggiovia di Collerotondo. La tappa successiva è l’Eremo di Sant’Egidio (54,3 km, 1110 m.s.l.m.) da cui ci si tuffa verso il Lago di Scanno attraverso un lungo, divertentissimo single track. Al 56° chilometro si costeggiano le sponde del bacino lacustre più noto dell’Appennino, poi si affronta la salita finale (2 km di pista ciclabile sterrata) verso il traguardo, posto nel cuore del centro storico del paese, fra i più decantati della Regione.
Dettagli Percorso 2012
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