Voglio dire anche la mia esperienza:
- Lato agonisistico sportivo giocoso -Mi sono divertito molto per come ho gestito la gara, e sopratutto mi sono divertito perchè (una volta tanto...a differenza di quello che succede nelle gare di mtb dove ognuno va per se...) mi sono imposto, ed ho trovato altrettanta armonia di intenti, di fare gara di squadra insieme ai miei compagni kk e longjohn, aspettandoci e lavorando insieme per l'arrivo finale: ripensando a tutto, il divertimento credo sia stato sopratutto questo!
-Lato organizzativo -Visto dal "di dentro" e "dalla mia posizione" non posso che applaudire l'organizzazione che ha chiuso le strade per le due ore previste dal passaggio dei primi (e si, perchè leggendo nei giorni precedenti la circolare prefettizia era ben scritto che la chiusura alla circolazione era al max per due ore - ovviamente da chi....??) , anche se speravo di aver compreso male la stessa..
Detto questo, ritengo - ma è una mia idea- che Roma non sia un luogo ove poter organizzare eventi del genere: non c'è sicuramente la cultura dello sport in senso ampio e su questo non credo ci sia nulla da dire visti i tanti episodi poco lusinghieri a cui ho potuto assistere, ma ritengo anche che bloccare un percorso (e sopratutto tutte le affluenze/intersezioni su di esso) per un tempo molto variabile in funzione delle gambe dei tanti partecipanti, sia in contrasto con le tante, tantissime attività sociali che un territorio così ampio interessa (commerciali, ludiche, emergenziali, lavorative....e via dicendo).
Ad ogni modo, l'effettiva consapevolezza/informazione sui tempi di chiusura delle strade da parte dei ciclisti/automobilisti credo sia venuta meno anche quest'anno come l'anno scorso.
Forse, per il futuro, vedrei meglio un percorso da ripetere più volte (tipo mondiale a Firenze) su un tracciato fisso, a tempo limite: si potrebbe godere di una Roma sempre fantastica, senza dover necessariamente litigare....
Detto ciò, faccio i complimenti a tutti i partecipanti