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TISPIEZZOINDUE


astino » 18 anni fa
Avete tutti presente Ivan Drago? Beh, da un mesetto circa, causa chiusura inaspettata della palestra sotto casa, caldeggiato da un amico, ho acquistato dei rulli per l’allenamento indoor…..
Per cui, “a volte”, con fare da umanoide e dotato di ogni sorta di sensore applicabile a me ed alla bici, tra l’ilarità  dei coinquilini, monto il copertone slik sul posteriore e…. vado…!

Ho scaricato alcune tabelle da internet e cerco di variarle spesso per combattere la noia che assale tale attività  pedalatoria, …..il paesaggio non cambia mai, ……non si arriva da nessuna parte, ….non c’è vento!

Al dunque posso asserire scientificamente con dati alla mano, computer e quant’ altro, il seguente assioma: “LA PRESTAZIONE CICLISTICA E’ DETERMINATA DAL CASO”

A voi inoltro le domande che mi pongo (..senza risposta!!!)
• Perché per la stessa mole di lavoro a volte utilizzo il 75% della mia FCM ed a volte il 90%?
• Ho da un giorno all’altro migliorato o peggiorato il grado di allenamento?
• E’ da preferire lavorare con una bassa frequenza (che non ti affatica troppo) o è meglio sfruttare tutti i battiti a disposizione?
• Quanto può dare fastidio non saper valutare se un lavoro sarà  stancante poco, medio o tanto?
• Dipenderà  tutto da quanto e come hai dormito, mangiato, … oppure fatto del sesso? (nell’ultimo caso ho una trascurabile incidenza bimestrale…)

Boh???!!! Non ci capisco nulla!! Credo senz’altro che la mia conclusione sia leggermente esagerata. Però da tempo, che si tratti di un giro fuori con Pedalando oppure nel salone di casa, ….mi guardo la mia bici, … gli strizzo un occhio,…. e gli raccomando …“Fai la brava oggi e non mi far fare figure del cavolo!!!”. :D

(Tento così di esorcizzare l'ignoto...)

Glauco » 18 anni fa



• Perché per la stessa mole di lavoro a volte utilizzo il 75% della mia FCM ed a volte il 90%?
• E’ da preferire lavorare con una bassa frequenza (che non ti affatica troppo) o è meglio sfruttare tutti i battiti a disposizione?

astino
Se hai scaricato delle tabelle di allenamento avrai visto che si può costruire una sorta di calendario personale.
Prima di questo bisogna valutare un proprio grado di partenza, quindi conoscere almeno la propria soglia lattacida e la fc massima.
Provo di seguito a rispondere a due dei tuoi quesiti: Se con la stessa identica mole di lavoro, arrivi ad utilizzare due parametri diversi di fc, penso che ciò dipenda anche da altri fattori che ti possono trovare più o meno riposato all'inizio di tale lavoro. Uno degli scopi degli atleti, infatti, è creare una costanza di lavoro, riconoscibile appunto attraverso la fc e la stanchezza.
Se è meglio lavorare a fc basse o massimali, ti dovrebbe rispondere la stessa tabella d'allenamento da te impostata (e guarda che non è facile). Ci sono allenamenti mirati alla sopportazione e mantenimento della fc massimale, ma ovviamente intervallati da altre sessioni, tipo forza, resistenza lattacida, frequenza pedalatoria, fiato ecc.ecc. e poi ci sono uscite di scarico attivo, dove la fc va tenuta obbligatoriamente non troppo in alto.

Mi scuso per aver parlato di bici :-)

astino » 18 anni fa
Grazie Glauco....
forse la chiave di volta è anche nella concentrazione, nel pensiero positivo e nello stato mentale in cui uno affronta le cose.....
Un piccolo esempio: domenica ho fatto un giro in cui avrei dovuto sentirmi a casa ( o per rendere meglio l'idea l'avrei fatto con la pipa in bocca) ed invece, causa tripla rottura della catena, l'inca@@@tura ha preso il sopravvento sul pensiero positivo. Risultato frequenze alte e stanchezza inadeguata! :ok

Glauco » 18 anni fa


Grazie Glauco....
forse la chiave di volta è anche nella concentrazione, nel pensiero positivo e nello stato mentale in cui uno affronta le cose.....

astino
Da un anno a questa parte, sto cercando di far tesoro dei consigli degli agonisti, possibilmente di quelli più anziani.
Mi hanno fatto capire da subito, che le predisposizioni al ciclismo sono due: una ovviamente costituita da una serie di caratteristiche fisiche, comunque allenabili e migliorabili.
La seconda è totalmente mentale; la predisposizione allo sforzo prolungato, all'accettazione del dolore muscolare, ha bisogno di una mentalità  in grado di convogliare tutto questo in un risultato.
E' sicuramente più facile allenare la parte fisica rispetto a quella mentale, ambedue però, sono necessarie ai fini del rendimento e lavorano in stretta sinergia.

Ti ho fatto questo breve resoconto, sia per ciò che hai giustamente notato nelle tue performance e perchè la maggior differenza che ho notato tra me e questi agonisti, sta proprio nel diverso approccio mentale all'allenamento.
Quando non riesco a predispormi mentalmente allo sforzo fisico, anche la gestione delle risorse fisiche è poco controllabile, quindi anch'io come te, talvolta fatico di più con la stessa mole di lavoro.

» 18 anni fa



Grazie Glauco....
forse la chiave di volta è anche nella concentrazione, nel pensiero positivo e nello stato mentale in cui uno affronta le cose.....

astino
Da un anno a questa parte, sto cercando di far tesoro dei consigli degli agonisti, possibilmente di quelli più anziani.
Mi hanno fatto capire da subito, che le predisposizioni al ciclismo sono due: una ovviamente costituita da una serie di caratteristiche fisiche, comunque allenabili e migliorabili.
La seconda è totalmente mentale; la predisposizione allo sforzo prolungato, all'accettazione del dolore muscolare, ha bisogno di una mentalità  in grado di convogliare tutto questo in un risultato.

nobum

Glauco,
conkordo ma non appieno: x me è soprattutto una questione di testa;
a mio parere quella ke definisci kome "la sekonda predisposizione" è la prima x importanza.
Kome dire:
ad un allenamento sommario si può ovviare con "la testa";
ad un "difetto di testa" non si può sopperire con il migliore degli allenamenti.

sparv » 18 anni fa


Grazie Glauco....
forse la chiave di volta è anche nella concentrazione, nel pensiero positivo e nello stato mentale in cui uno affronta le cose.....
Un piccolo esempio: domenica ho fatto un giro in cui avrei dovuto sentirmi a casa ( o per rendere meglio l'idea l'avrei fatto con la pipa in bocca) ed invece, causa tripla rottura della catena, l'inca@@@tura ha preso il sopravvento sul pensiero positivo. Risultato frequenze alte e stanchezza inadeguata! :ok

astino
:amen:

CAMBIALA sta catenella ! Scherzo naturalmente.

:mattone:

Fartlek » 18 anni fa


forse la chiave di volta è anche nella concentrazione, nel pensiero positivo e nello stato mentale in cui uno affronta le cose.....

astino

questa mattina ascoltavo la radio e alla trasmissione il ruggito del coniglio ha telefonato un ciclista che ha dichiarato che da 30 anni si fa 100km al giorno, ma la particolarità  sta nel fatto che prima di partire si fa una bella :canna:


... non si finisce mai d'imparare!!!

Glauco » 18 anni fa


questa mattina ascoltavo la radio e alla trasmissione il ruggito del coniglio ha telefonato un ciclista che ha dichiarato che da 30 anni si fa 100km al giorno, ma la particolarità  sta nel fatto che prima di partire si fa una bella :canna:
... non si finisce mai d'imparare!!!

Fartlek
In effetti non si può dire che il tizio in questione non si predisponga a dovere mentalmente..

lagavulin » 18 anni fa



questa mattina ascoltavo la radio e alla trasmissione il ruggito del coniglio ha telefonato un ciclista che ha dichiarato che da 30 anni si fa 100km al giorno, ma la particolarità  sta nel fatto che prima di partire si fa una bella :canna:
... non si finisce mai d'imparare!!!

Fartlek
In effetti non si può dire che il tizio in questione non si predisponga a dovere mentalmente..

nobum

forse dovrei provarci pure io, non sò tu ma oggi sono tornato a casa DISTRUTTO :h: come raramente mi era capitato in passato. Spero sia colpa di questo raffredore latente che mi porto dietro da qualche giorno perche se cosi non fosse non mi rimane che provare con qualche allucinogeno
:80

Glauco » 18 anni fa


forse dovrei provarci pure io, non sò tu ma oggi sono tornato a casa DISTRUTTO :h: come raramente mi era capitato in passato. Spero sia colpa di questo raffredore latente che mi porto dietro da qualche giorno perche se cosi non fosse non mi rimane che provare con qualche allucinogeno
:80

lagavulin
Caro Andrea, ero ovviamente più stanco di te. Stanco ed estremamente demoralizzato, è da tanto tempo che non mi sento un pò in forma, mi sento sempre le gambe stanchissime.
Domani, cascasse il mondo pedalerò scarico e senza forzare, voglio vedere se riesco a sciogliere l'acido lattico.
Nel tuo caso si tratta sicuramente del raffreddore perchè oggi, nonostante la distanza lunga, sei andato molto molto più piano del tuo target solito.

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