Sensazioni e sentimenti forti in questi ultimi dieci giorni (ho spezzato il mio resoconto sui due post)
Infatti mercoledì 25 giugno è stato il mio ultimo giorno di lavoro e dopo aver salutato colleghi e capo, il giorno dopo sono partito, da pensionato, per le dolomiti con i seguenti due obiettivi: la Maratona Dles Dolomites (in BDC) domenica 29 giugno e la Dolomiti Superbike (in MTB) la domenica successiva 6 luglio.
Era un doppio appuntamento che avevo programmato da quando l’anno scorso mi ero alzato alle 6 di mattina per vedere la MDM del 2007 dove gareggiava il nostro Succisa.
Non ho potuto prepararlo al meglio a causa dell’infortunio alla spalla che mi ha praticamente fatto perdere due mesi di allenamento, ma sono comunque contento di come sono andate le cose.
In totale fra BDC e MTB, fra allenamenti e gare, ho fatto in 10 giorni 334 km e 8683 m di dislivello (di cui in BDC 157km e 4380 m e in MTB 177 km e 4303 m) che si aggiungono ai 4.420 e 47.580 fatti nei sei mesi precedenti da inizio anno.
Alloggiavo, con mia moglie che mi ha raggiunto però domenica dopo la gara, a Colfosco al Kolfuschgerhof ai piedi del Sassongher.
Il venerdì 27 sono uscito presto in BDC per vedere quanto ci mettevo ad arrivare alla partenza a La Villa (al parcheggio della funivia della Gran Risa). Lì ho incontrato Pedalento e gli altri amici di Turbike che mi hanno convinto a provare l’ebrezza del Giau, tanto il lungo non lo avrei comunque fatto. In definitva questo il percorso di allenamento: Colfosco / Corvara / LaVilla / Corvara / Passo di Campolongo / Arabba / Passo Giau / Passo Falzarego / Passo Valparola /La Villa / Corvara / Colfosco per un totale di 101 km e 2600 m di dislivello.
Sabato di relax e domenica gara.
Colazione alle 4 e mezza e poi si parte. Come ha detto Succisa l’inesperienza mi ha però tradito: infatti, a seguito degli SMS ricevuti dall’organizzazione il sabato, ho optato per portarmi mantellina antipioggia e gilet antivento e poco da mangiare, tanto c’erano i ristori. Errore: ad ogni ristoro ho perso circa 15 m per la folla e poi fra il Passo Sella ed il Gardena ho bucato (altri 20 minuti) e sono arrivato a Corvara che avevano appena chiuso il cancello orario. Mi sono dovuto fermare e limitare così il percorso al solo Sella Ronda. Parolacce e turpiloquio in tutte le lingue, escluso il ladino, ma nulla da fare. Poco dopo aver consegnato il chip arriva l’SMS dell’organizzazione: “Ciao Mario con 4h31m38s sei al 169 posto nella cat 55km uomini M6+ (58 anni e oltre)…â€
Il cancello orario era alle 11.15 e non alle 11.30 come pensavo: infatti 06.45 (ora di partenza) + 4h31m38s (tempo di percorrenza) fanno circa le 11.17 !!! Che sfi@a.
Sono andato al pasta party e poi mi sono coricato sull’erba del centro sportivo a predere il sole.
Avevo ancora nelle orecchie il rumore delle ruote che scivolavao sull’asfalto ed in flash back vedevo quello con la bici d’epoca con un solo rapporto che saliva come un camoscio e la gno@@a tedesca che ad un certo punto sui tornanti del Sella ha tirato fuori un’armonica a bocca e, pedalando, suonava.
Guardando il panorama ho deciso che l’anno prossimo ai ristori non mi fermo più.
Sono andato poi a prendere mia moglie che arrivava da Brunico e tornato in albergo.
Il giorno dopo partenza per Dobbiaco (continua sul post della Dolomiti Superbike
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