Cerco di capire le perplessità di chi di noi si sente semplice escursionista (pur se tale "qualifica" non può prescindere dalla necessità di allenamento..) ma non ne condivido l'allarme.
Mi permetto di sottoporvi ulteriori riflessioni sul tema.
E’ indubbio che la crescita prestazionale è a cuore a tutti noi, anche ai più attenti all’aspetto ludico del nostro sport, prova ne è la grande partecipazione dei Pedalandiani alle gare del 2007.
Oltretutto vedo che metodologia e frequenza di allenamento rientrano come costante in tanti dei discorsi virtuali che animano il nostro sito (a partire dal Mitico Mario, leggo di tanti di noi che si allenano con impegno).
In questa ottica avere dei parametri a cui far riferimento diventa, secondo me, di grande importanza. Cerco di spiegarmi meglio con un esempio: alla Spina Santa, Giampiero Saraga ha dato circa 45 min. di distacco ad alcuni compagni di club, ragazzi che immagino avranno cercato, nei limiti delle loro possibilità , di curare al meglio il proprio allenamento in visione della gara.
In realtà i 45 min. non ci dicono granchè, se non altro che Giampiero è arrivato prima !!
Ma in quale parti della Marathon si è evidenziata la maggior differenza prestazionale, o al contrario, in quali punti gli atleti hanno espresso performances simili ? Per dirla tutta, dove si localizza la differenza tra il primo degli arrivati di Pedalando e l’atleta di mezza classifica ? Sul passo ? Sulla tecnica di guida ? In discesa o sulle forti pendenze ? o semplicemente Giampiero è regolarmente più performante su ogni tratto del percorso ?
Queste informazioni, qualora disponibili, potrebbero dare un impulso positivo alla metodica di allenamento dei ragazzi che si sono cimentati nella gara e che hanno visto il loro compagno tagliare il traguardo con così cospicuo vantaggio.
Durante la gara queste informazioni sono difficili da raccogliere (a parte la tensione della gara, e poi non stai lì a fare il ragioniere..), e soprattutto chi è più forte lo perdi di vista alla prima “appettata†!
Dunque, nell’ipotesi che questi valori di confronto possono rendersi utili nella preparazione agonistica personale (o pseudotale), l’unico momento in cui puoi rilevarli, capitalizzarli e farci un lavoro sopra, è durante le uscite e durante gli allenamenti.
Ecco, io credo che organizzare dei momenti di confronto interni al nostro gruppo possa assolvere a tutta una serie di funzioni, non ultima quella di mettere a disposizione di tutta la comunità Pedalandiana una serie di dati e rilevazioni prestazionali che possono essere la base per degli allenamenti mirati, calibrati a consolidare punti di forza e a rinforzare i settori più carenti del nostro bagaglio tecnico e agonistico.
Personalmente il richiamare alla mente i tanti allenamenti fatti con due tipetti come il Lupo ed il Carogna, mi fanno dire che sono stati sicuramente più che utili nel farmi “trovare†i miei limiti di biker.
Spero di non avervi tediato “co’ sto pippone†ma di esser riuscito a rappresentarvi un modo possibile di “andare verso†una mentalità agonistica, salvaguardando in ogni caso sempre il gioco, lo sfottò, la salsicciata e tutto quello che poi rende bello anche scendere dalla sella in vostra compagnia!
Saluti sportivi a tutti allora, ciao
Francesco :diablo: