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La scalata dei Monti Martani
Giro molto rilassante di Leon nella splendida località montana di Massa Montana.
Con questo giro Leon mi ha fatto capire cos'è la vera Mountain Bike dall'asfalto al fango fino sopra il casco!
Ma iniziamo subito con un piccolo riassunto:
Arrivati nel centro del paese abbiamo atteso una mezz'ora per dare tempo al cielo di schiarirsi e ridurre la notevole pioggia. Una volta valutata la fattibilità dell'escursione ci siamo messi subito in marcia con le mantelline e qualche goggia d'acqua...
La partenza avviene con una bella rampa con pendenza al 17%, giusto per portare i muscoli in temperatura, ma dopo pochi km facciamo subito una pausa per togliere la mantellina e ripartire velocemente, dato che il tempo si era trasformato da giornata piovosa e buia a splendida e soleggiata!
Finite le salite dall'alto si cominciano ad ammirare i bellissimi paesaggi e animali che la località offre con tutto quello che un vero biker di MTB può aspettarsi!
Il tratto iniziale è fangoso, le ruote tirano il fango da tutte le parti, casco occhiali, viso, sembra un moto cross.
Fino al 22° km l'andatura si mantiene abbastanza veloce e piacevole per essere una pre-scout, ma dopo questo arriva il duro lavoro! Davanti a noi appare una salita, dopo un pò ci accorgiamo che più che salita è una scalata con la S, si comincia ad inserire il rampichino, rampe con medie del 10-12%, la scalata sembra interminabile, Leon tira fuori la sua potenza, io comicio a perdere metri ma non mollo.
La scalata sembra non avere fine, devo rallentare per cercare di tenere basse le pulsazioni che non vogliono scendere con l'adeguata respirazione, Leon guadagna altri metri e sembra innarrestabile, inizia una piccola discesa, raggiungo Leon, ma dopo pochi metri ancora salita. Leon riprende il suo distacco, siamo a quota 497 metri rispetto alla partenza, la scalata sembra finita e finalmente ci possiamo godere il panorama dall'altissima vetta del monte Martani!
Inizia la discesa, molto tecnica visto il fondo sconnesso e strapieno di detriti che ha portato la pioggia e comincio a dare il meglio di me a velocità sostenutissima!
Un errore del caricamento del tracciato ci porta su una seconda traccia che ci allontana notevolmente dal traguardo, a quel punto ci fermiamo per riflettere, seguendo il secondo tracciato ci allungava l'esurzione di altri 34 km, tornando indietro ci aspettava la lunga discesa, ma al contrario, che avevamo appena fatto. Le mie energie non erano abbastanza per affrontarla con andatura sostenuta che dovevamo avere visto l'orario ed evitare il buio! Girando per decidere vediamo un bel furgone parcheggiato, citofoniamo per vedere se ci dava un passaggio fino alla cima, la gentilezza delle persone di paese non la commento neanche e lascio solo pensare. Fatto sta che ci ritroviamo sul furgone con le bici già caricate, arriviamo alla cima, ( sul grafico si vede la salita con una linea verticale senza aver percorso metri con la bike ) scarichiamo le bici, non finiamo più di ringraziarlo e ci rimettiamo subito in sella a forte velocità .
Il fondo è leggermente più compatto, stavolta è Leon a perdere metri, ma appena arriva qualche salitella si fa subito sotto e come dice lui "mi svernicia", ricomincia la discesa, questa volta sono io a sverniciarlo, dopo qualche km da sterrato diventa asfalto, la velocità di discesa è superiore a 60 km/h, si legge il cartello di benvenuto a "Massa Martana", siamo quasi al traguardo, piccola salita e Leon mi ri-svernicia ancora fino a raggiungere il punto di partenza!
Un giro completo, quello che ci si aspetta da una una lunga escurzione, verde a 360°, montagna, alberi, fango, animali, profumi, in una parola NATURA. E quel poco di asfalto che abbiamo pedalato si sottolinea che non si avvistavano veicoli a motore!
Conclusioni: Mountain bike allo stato puro!
Con questo giro Leon mi ha fatto capire cos'è la vera Mountain Bike dall'asfalto al fango fino sopra il casco!
Ma iniziamo subito con un piccolo riassunto:
Arrivati nel centro del paese abbiamo atteso una mezz'ora per dare tempo al cielo di schiarirsi e ridurre la notevole pioggia. Una volta valutata la fattibilità dell'escursione ci siamo messi subito in marcia con le mantelline e qualche goggia d'acqua...
La partenza avviene con una bella rampa con pendenza al 17%, giusto per portare i muscoli in temperatura, ma dopo pochi km facciamo subito una pausa per togliere la mantellina e ripartire velocemente, dato che il tempo si era trasformato da giornata piovosa e buia a splendida e soleggiata!
Finite le salite dall'alto si cominciano ad ammirare i bellissimi paesaggi e animali che la località offre con tutto quello che un vero biker di MTB può aspettarsi!
Il tratto iniziale è fangoso, le ruote tirano il fango da tutte le parti, casco occhiali, viso, sembra un moto cross.
Fino al 22° km l'andatura si mantiene abbastanza veloce e piacevole per essere una pre-scout, ma dopo questo arriva il duro lavoro! Davanti a noi appare una salita, dopo un pò ci accorgiamo che più che salita è una scalata con la S, si comincia ad inserire il rampichino, rampe con medie del 10-12%, la scalata sembra interminabile, Leon tira fuori la sua potenza, io comicio a perdere metri ma non mollo.
La scalata sembra non avere fine, devo rallentare per cercare di tenere basse le pulsazioni che non vogliono scendere con l'adeguata respirazione, Leon guadagna altri metri e sembra innarrestabile, inizia una piccola discesa, raggiungo Leon, ma dopo pochi metri ancora salita. Leon riprende il suo distacco, siamo a quota 497 metri rispetto alla partenza, la scalata sembra finita e finalmente ci possiamo godere il panorama dall'altissima vetta del monte Martani!
Inizia la discesa, molto tecnica visto il fondo sconnesso e strapieno di detriti che ha portato la pioggia e comincio a dare il meglio di me a velocità sostenutissima!
Un errore del caricamento del tracciato ci porta su una seconda traccia che ci allontana notevolmente dal traguardo, a quel punto ci fermiamo per riflettere, seguendo il secondo tracciato ci allungava l'esurzione di altri 34 km, tornando indietro ci aspettava la lunga discesa, ma al contrario, che avevamo appena fatto. Le mie energie non erano abbastanza per affrontarla con andatura sostenuta che dovevamo avere visto l'orario ed evitare il buio! Girando per decidere vediamo un bel furgone parcheggiato, citofoniamo per vedere se ci dava un passaggio fino alla cima, la gentilezza delle persone di paese non la commento neanche e lascio solo pensare. Fatto sta che ci ritroviamo sul furgone con le bici già caricate, arriviamo alla cima, ( sul grafico si vede la salita con una linea verticale senza aver percorso metri con la bike ) scarichiamo le bici, non finiamo più di ringraziarlo e ci rimettiamo subito in sella a forte velocità .
Il fondo è leggermente più compatto, stavolta è Leon a perdere metri, ma appena arriva qualche salitella si fa subito sotto e come dice lui "mi svernicia", ricomincia la discesa, questa volta sono io a sverniciarlo, dopo qualche km da sterrato diventa asfalto, la velocità di discesa è superiore a 60 km/h, si legge il cartello di benvenuto a "Massa Martana", siamo quasi al traguardo, piccola salita e Leon mi ri-svernicia ancora fino a raggiungere il punto di partenza!
Un giro completo, quello che ci si aspetta da una una lunga escurzione, verde a 360°, montagna, alberi, fango, animali, profumi, in una parola NATURA. E quel poco di asfalto che abbiamo pedalato si sottolinea che non si avvistavano veicoli a motore!
Conclusioni: Mountain bike allo stato puro!
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- Level 10
