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ANTICA VIA CAERE, con un filo pi๠di tecnica
Per i biker interessati ad affrontare l'Antica Via Caere con un filo di più di tecnica rispetto all'uscita di sabato 21 u.s., l'appuntamento è domenica 12 giugno al mattino ore 8.
A breve il luogo dell'appuntamento, nel frattempo...scrivete....le iscrizioni sono aperte !
Demone
A breve il luogo dell'appuntamento, nel frattempo...scrivete....le iscrizioni sono aperte !
Demone
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- Level 8
E' USCITA LA SCHEDA IN APPUNTAMENTI EXTRA E PURE QUA:
ROAD BOOK: L’ANTICA VIA CAERE (medium)
Domenica 12 giugno (extra eventi)
APPUNTAMENTO ORE 8,15 PARTENZA 8,30 INDEROGABILE
ACQUA PRESENTE IN PARTENZA E A ¾ DI GIRO
KM 40 ALTIMETRIA 600 MT
LIVELLO ESCURSIONE:
tecnica 4
fatica 3
La partenza dell’escursione è localizzata al parcheggio del campo sportivo di Cerveteri, appena fuori il paese sulla strada Settevene Palo.
Usciamo dal parcheggio direzione Cerveteri e su asfalto saliamo all’ingresso della Necropoli. Entriamo nell’area archeologica attraversandola in tutta la sua lunghezza per dirigerci verso il primo appuntamento tecnico della mattina, la Pietraia, la vecchia via Papalina che collegava illo tempore il Castello Odescalchi di Palo Laziale con Castel Giuliano. E’ una bellissima strada, di pendenza modesta, media 5%, oramai dissestata che passa nella proprietà del Principe sino alla cima di Monte Grande.
Si arriva in 2 km di pura tecnica in una radura dove la Papalina scende sul versante opposto. Noi la abbandoniamo per prendere accorti un single trak quasi invisibile nel verde che traccia per 1,5 km di saliscendi un solco sul fianco del monte, immerso nella foresta incontaminata.
Sbuchiamo sul versante nord di Monte Grande dove al bivio che porta alle vecchie ferriere prendiamo a destra e aggiriamo il monte su un bel sentiero, inizialmente inoffensivo ma con una parte finale molto molto interessante.
Tocchiamo per pochi metri la traccia percorsa in precedenza e pieghiamo secchi a sinistra su una rampetta che ci immette in un single trak impegnativo nel bosco. Ci aspettano 3 km di guida nervosa (okkio!) nel fitto del bosco, qualche sgarrupo a salire e a scendere ma tutto da fare rigorosamente in sella.
Usciamo dal bosco e per vie poderali ci dirigiamo alla seconda parte della nostra escursione: l’ascesa di Monte Tosto (già il nome è un programma!).
Scherzi a parte, dopo 2/3 km di inevitabile asfalto ci troviamo dinanzi alla sterrata che sale a Monte Tosto, prima parte del famoso e durissimo percorso “Prestigeâ€. In realtà questa traccia corre parallela all’antica via che saliva verso Sasso, e ora la si può intuire a volte sommersa nella vegetazione. Le rampe di salita, la cui condizione dipende da quante piogge hanno subito (dunque è sempre un terno al lotto fare tutta la salita in sella…vediamo in che stato la troveremo..) sono abbastanza impegnative ma regalano grandi soddisfazioni.
Si sbuca dopo 4 km e circa 30 minuti di divertimento sullo stradone del Sambuco. Prendiamo a destra verso l’Agritur La Puglia e scendiamo in direzione Castel Giuliano.
Non entreremo in paese perché all’altezza del Casalone giriamo su sterratino a destra e con un lungone in falsopiano arriviamo ad un single trak scavato nel tufo che scende a precipizio sopra la prima delle cascate di Castel Giuliano. Un po’ di attenzione in quanto percorriamo un sentiero (che pochi conoscono) che ci mette in posizione dominante sul vuoto.
Comunque nessun problema e nessun pericolo. Scendiamo al ponte romano e dopo aver guadato ci dirigiamo verso lo Snake, il famoso single trak scavato nel tufo che scende a Braccio di Mare. Molti già lo conoscono dunque non mi dilungo, chi lo fa tutto in sella dimostra di avere una buona padronanza del mezzo.
Scendiamo al vecchio mulino e poi guadiamo di nuovo il fosso della mola per prendere a cuor leggero la salita della Cerasa, tanta pendenza in 200 metri di salita. Vediamo anche qui chi rimane in sella fino alla fine.
Terminata la salita ci ritroviamo tra i campi di grano sopra Cerveteri e la Necropoli, velocemente entriamo nell’abitato e raggiungiamo il nostro starting point con 40 km scarsi nelle gambe e 600 mt di altimetria max, ma con grandi panorami e tante situazioni tecniche affrontate, varie ed emozionanti.
Ciao a tutti.
ROAD BOOK: L’ANTICA VIA CAERE (medium)
Domenica 12 giugno (extra eventi)
APPUNTAMENTO ORE 8,15 PARTENZA 8,30 INDEROGABILE
ACQUA PRESENTE IN PARTENZA E A ¾ DI GIRO
KM 40 ALTIMETRIA 600 MT
LIVELLO ESCURSIONE:
tecnica 4
fatica 3
La partenza dell’escursione è localizzata al parcheggio del campo sportivo di Cerveteri, appena fuori il paese sulla strada Settevene Palo.
Usciamo dal parcheggio direzione Cerveteri e su asfalto saliamo all’ingresso della Necropoli. Entriamo nell’area archeologica attraversandola in tutta la sua lunghezza per dirigerci verso il primo appuntamento tecnico della mattina, la Pietraia, la vecchia via Papalina che collegava illo tempore il Castello Odescalchi di Palo Laziale con Castel Giuliano. E’ una bellissima strada, di pendenza modesta, media 5%, oramai dissestata che passa nella proprietà del Principe sino alla cima di Monte Grande.
Si arriva in 2 km di pura tecnica in una radura dove la Papalina scende sul versante opposto. Noi la abbandoniamo per prendere accorti un single trak quasi invisibile nel verde che traccia per 1,5 km di saliscendi un solco sul fianco del monte, immerso nella foresta incontaminata.
Sbuchiamo sul versante nord di Monte Grande dove al bivio che porta alle vecchie ferriere prendiamo a destra e aggiriamo il monte su un bel sentiero, inizialmente inoffensivo ma con una parte finale molto molto interessante.
Tocchiamo per pochi metri la traccia percorsa in precedenza e pieghiamo secchi a sinistra su una rampetta che ci immette in un single trak impegnativo nel bosco. Ci aspettano 3 km di guida nervosa (okkio!) nel fitto del bosco, qualche sgarrupo a salire e a scendere ma tutto da fare rigorosamente in sella.
Usciamo dal bosco e per vie poderali ci dirigiamo alla seconda parte della nostra escursione: l’ascesa di Monte Tosto (già il nome è un programma!).
Scherzi a parte, dopo 2/3 km di inevitabile asfalto ci troviamo dinanzi alla sterrata che sale a Monte Tosto, prima parte del famoso e durissimo percorso “Prestigeâ€. In realtà questa traccia corre parallela all’antica via che saliva verso Sasso, e ora la si può intuire a volte sommersa nella vegetazione. Le rampe di salita, la cui condizione dipende da quante piogge hanno subito (dunque è sempre un terno al lotto fare tutta la salita in sella…vediamo in che stato la troveremo..) sono abbastanza impegnative ma regalano grandi soddisfazioni.
Si sbuca dopo 4 km e circa 30 minuti di divertimento sullo stradone del Sambuco. Prendiamo a destra verso l’Agritur La Puglia e scendiamo in direzione Castel Giuliano.
Non entreremo in paese perché all’altezza del Casalone giriamo su sterratino a destra e con un lungone in falsopiano arriviamo ad un single trak scavato nel tufo che scende a precipizio sopra la prima delle cascate di Castel Giuliano. Un po’ di attenzione in quanto percorriamo un sentiero (che pochi conoscono) che ci mette in posizione dominante sul vuoto.
Comunque nessun problema e nessun pericolo. Scendiamo al ponte romano e dopo aver guadato ci dirigiamo verso lo Snake, il famoso single trak scavato nel tufo che scende a Braccio di Mare. Molti già lo conoscono dunque non mi dilungo, chi lo fa tutto in sella dimostra di avere una buona padronanza del mezzo.
Scendiamo al vecchio mulino e poi guadiamo di nuovo il fosso della mola per prendere a cuor leggero la salita della Cerasa, tanta pendenza in 200 metri di salita. Vediamo anche qui chi rimane in sella fino alla fine.
Terminata la salita ci ritroviamo tra i campi di grano sopra Cerveteri e la Necropoli, velocemente entriamo nell’abitato e raggiungiamo il nostro starting point con 40 km scarsi nelle gambe e 600 mt di altimetria max, ma con grandi panorami e tante situazioni tecniche affrontate, varie ed emozionanti.
Ciao a tutti.
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