Un'esperienza davvero fantastica, che difficilmente potrò dimenticare!
Le incognite prima della partenza erano davvero tante:
- mai pedalato per più di 120 km.
- mai fatto più di 1.500 mt di dislivello
- mai salito prima su una bici da corsa
I quasi 3.000 metri di dislivello da affrontare erano quelli che mi preoccupavano di più ed inoltre un'intossicazione alimentare 3-4 giorni prima della partenza mi aveva sia un po' debilitato che fatto saltare gli ultimi allenamenti.
In ogni caso l'impresa mi attirava troppo ed ho dedicato lo scorso venerdì sera a prepararla a tavolino nei particolari, sia dal punto di vista del percorso (salite, discese, distanze, tutti i vari dislivelli intermedi, ecc.) che del relativo comportamento (cosa portare con me, quando mangiare, quanto e cosa).
Il sabato pomeriggio poi, un primo assaggio di 15 km della bdc direttamente sul luogo mi ha permesso di effettuare quegli aggiustamenti che sarebbero potuti risultare fatali il giorno dopo, primo fra tutti la giusta divergenza dei piedi sui pedali (inizialmente le punte mi convergevano troppo e non riuscivo proprio a pedalare in modo naturale).
La domenica mattina la giornata è iniziata subito bene, con la fresca aria mattutina, il profumo di montagna ed il sole che ci ha dato il benvenuto già nei primi km.
I primi 40 km, relativamente poco impegnativi, mi hanno permesso piano piano di prendere confidenza con la bici, la posizione in sella, i differenti appoggi sul manubrio, come cambiare, come frenare, ecc.
Ed ecco subito la prima vera salita, affrontata con l'unico obiettivo di risparmiare il più possibile le forze, e poi l'ultimo banco di prova, la discesa, che il giorno prima mi aveva messo davvero paura per la decisa instabilità della bdc rispetto alla mtb. Grazie a Lobo per avermi aspettato e guidato giù, permettendomi di imparare il giusto comportamento.
A posteriore devo dire che questi primi 60-70 km sono stati sicuramente per me i più difficili, soprattutto a livello mentale, con le troppe incognite che mi sentivo addosso...
Ed infatti di lì a poco le cose sono decisamente migliorate, iniziando ad affrontare le magnifiche gole del Sagittario: la giornata era fantastica, i luoghi attraversati meravigliosi, la gamba la sentivo finalmente perfetta ed avevo il pieno controllo e la completa confidenza col mezzo... lì ho capito che ce l'avrei fatta!
Ed infatti siamo passati in pochi km dalle limpidissime acque del fiume Sagittario sotto di noi alla bellissima Scanno... alla neve a passo Godi... al tepore del caminetto nel rifugio... alle foto sulla sdraio sulla neve... alla lunga discesa verso Villetta Barrea, dove partito ultimo (ormai c'ero abbonato...) con almeno un minuto di ritardo ho piano piano ripreso tutti arrivando in fondo per primo insieme a Max.
I km passavano piano piano senza problemi, la corretta pianificazione mi permetteva di gestirmi al meglio, sapendo sempre dove ero ed i km ed il dislivello che mancavano al prossimo traguardo intermedio (e per me pedalare così significa veramente tanto!).
Ho sempre tenuto il mio passo, costante e regolare, il cardio fisso tra i 163 ed i 164 bpm in tutte le salite, senza mai forzare, senza mai rallentare...
E così è passata anche l'ultima vera salita a Forca d'Acero, di nuovo in mezzo alla neve, 2 metri a bordo strada! Mi sono poi goduto i 30 lunghissimi km di discesa insieme a Max con una bellissima vista della vallata sotto di noi e mi sono così ritrovato a Sora... -40 dall'arrivo, stanco ma non troppo!
Solita rincorsa al gruppo che mi aveva lasciato al bar, più di 5 minuti ad oltre 35 di media in pianura per riprenderli, e poi gli ultimi km sono andati via lisci, un gel mi ha anche permesso di fare gli ultimissimi 10 km con 300 mt di dislivello a quasi 18 di media!
Beh, devo dire che sono veramente soddisfatto, un'esperienza che ho assaporato e gustato km dopo km e che credo ricorderò per sempre!!!
Un grazie di cuore veramente a tutti, da Rolando per l'ottima organizzazione e scelta del percorso, a Succisa per tutto il supporto in fase di preparazione (nonchè il noleggio della bici!), a Lobo per le lezioni di discesa, a Max69 per la compagnia lungo tutto il cammino!!!
Un grazie speciale a Quentin che fremeva per essere in macchina e non in bici, sempre presente nei momenti importanti, la macchina fotografica sempre pronta ad immortalarci mentre pedalavamo e una sicurezza nel caso ci fossero stati problemi o momenti di difficoltà ... parte della nostra impresa è sicuramente anche per te!!! E la prossima pedalerai certamente in mezzo a noi! :ok
Arrivederci ai 300 allora...
:-)
Ciao Roberto
PS: un grosso complimenti a Max69, secondo me il vero eroe della giornata, che ha fatto tutti i secondi 100 km con un forte dolore alla schiena... :clap: