Torniamo da una gara molto bella, tutti con un podio conquistato, anche quello per il gruppo più numeroso portando a casa € 120,00 di premio.
Di solito non amo raccontare le mie sensazioni- esperienze in gara,
ma visto che questa era la mia prima gara dell'anno, ve la voglio raccontare.
Si, infatti libero dagli impegni, che mi vedono in veste di gregario con il progetto racing women, decido di partecipare a questa gara, anche perché sviluppata su di un percorso molto tecnico, cosa che io adoro.
Pronti via, i partecipanti sfilano, allungando il passo rispetto al mio. Prima discesa, sempre su asfalto, evito di utilizzare i freni sui tornanti recuperando molte posizioni, infatti alla prima salita sono lì tra i primi.
Inizia il percorso, quello vero, con salite e discese da puro fuoristrada e per fortuna ogni tanto alcuni tratti di asfalto, che fanno recuperare le forze ai muscoli delle braccia, stressati dalle continue sollecitazioni.
La gara dopo un'ora e mezza si stabilisce, infatti, quei rilanci, atti a sorpassare, ma anche subiti, pare si siano placati, sono 13° assoluto, ho tenuto il conto che mi viene confermato dai giudici di gara lungo il percorso, ok, mi sento ancora molto forte, riesco tranquillamente a tenere il ritmo in salita, mentre ad ogni discesa rosicchio metri utili agli avversari.
Confesso, sono molto contento, ormai rimangono pochi km, continuo a parlare con la mia amica di viaggio, le dico "dai bella che ce l'abbiamo quasi fatta".
Imbocco l'ultima discesa e, come sempre a quell'andatura le gomme subiscono forti sollecitazioni, ed infatti la ruota posteriore mi tradisce, preferisce fare coppia con una pietra che la squarcia.
Riesco ad evitare il peggio, controllo la bici riuscendo a restare in piedi.
Lo sconforto mi assale, prendo la bomboletta, provo a riparare la gomma sapendo già che sarà impossibile visto l'entità del danno.
Niente, operazione fallita, quindi giù la ruota e con l'attrezzatura inizio a sgommarla, nel mentre iniziano a superarmi gli avversari, tutti rallentano per domandarmi se avessi bisogno di qualche cosa e questo confesso mi ha fatto molto piacere e ridato la carica per riprendere al più presto la gara.
Con enorme difficoltà , non vedendo bene da vicino causa annite e tutto quel lattice che continua a fuoriuscire, riesco finalmente a montare la camera d'aria, la gonfio troppo poco e riparto ma, finita la discesa giù di nuovo dalla bici per gonfiare ancora un pò, così si rischia di pizzicarla.
Riparto in salita ma le gambe ormai fredde iniziano ad incramparsi, pedalo al mio modo e riesco a farle scioglierle.
Ormai la gara è quasi finita, recupero diverse posizioni, ma quel posto sulla classifica finale 13° assoluto / 2° M4 che mi stavo conquistando, anche rischiando un pò, ormai lo sento sfuggito, un vero peccato. Concludo la gara al 23° posto / 5° di categoria.
Bellissime le prestazioni dei nostri portacolori, che si sono distinti tutti con un podio:
Trecciadoro primo posto,
Emmemme883 secondo posto,
Prophet quinto posto
La dama bianca terzo posto
E poi ancora: il curdo, Lupacchiotto, Tony.
Grazie a tutti, siete come sempre fantastici.