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I SENTIERI DEL SOLE - Premiazione finale - Scanno 9 Novembre


lampo » 17 anni fa
Allora, visto che il nostro CT è impegnato in quel di Scanno, elenco i certi pedalandiani, che parteciperanno alla gara.

Succisa (ok, sabato)
Janto (ok, pagato, sabato)
Pirata (ok, sabato)
Lobo (ok, sabato)
Valetil (ok, sabato)
Manzanilla (ok sabato)
Trecciadoro (ok Domenica)
Lampo (ok Domenica)
Emmmemme883 + Stefano (ok Domenica)
Grassi (ok Domenica)
Carlomagno (ok Domenica)

12 TOSTI.....
Nessun altro???

lagavulin » 17 anni fa
allora ci fate sapere qualcosa ?? Com'è andata la trasferta ??

mimmogingko » 17 anni fa


allora ci fate sapere qualcosa ?? Com'è andata la trasferta ??

lagavulin
mi dicono tutto OK, se so pure portati a casa un paio di telai protek..

Lobo » 17 anni fa
Resoconto della trasferta? erano ottime quelle fettuccine ai funghi mangiate sabato sera a Scanno!
21vs

ok, resoconto semiserio:

grandissima prova di Pedalando che si aggiudica il premio come miglior gruppo non abruzzese!!!! Telaio Protek per noi! Coppa

complimenti come al solito alle ragazze, Trecciadoro prima a pari merito con Olmina, terza Manzanilla.
Notworthy
Però sono state costrette dall'organizzazone a fare il percorso corto, probabilmente a causa del difficile single track finale Armati93

Gara durissima,1400 metri di dislivello circa per soli 37 km, decisamente per scalatori puri! Pensate che dopo soli 8 km già  una salita con punte del 24% , micidiale! (io con 8 km nelle gambe è come se non fossi neanche partito, quindi muscoli freddissimi e subito quella pettata...alla fine non sapevo più neanche come mi chiamavo). Fondo mediamente molto sconnesso per 3/4 di gara, degnissimo di nota il single track finale lungo la pista nera da sci, con tornantini strettissimi e molto pendenti, unica parte del percorso in cui mi sono sentito davvero a mio agio.

Alla fine ho conquistato prepotentemente il 193esimo posto su circa 250 iscritti
Asd

succisa » 17 anni fa
Scanno, ovvero sempre bei momenti passati in bici!
Ad iniziare da 5 anni fa, quando in sella alla mia Bianchi rigida a 21 rapporti affrontavo le rampe al 24% di Iovana, per poi passare all’anno dopo alla Bianchi front con Vbrake ad affrontare il temutissimo “pistone”, all’esperienza di quest’anno della prima randonnee’ di Pedalando quando partiti da Anversa risaliamo le Gole del Sagittario, transitiamo nella piccola cittadina abruzzese svalicando a Passo Godi.

Ritorno dopo 4 anni a rifare la GF degli Stazzi, non sono solo come nella prima edizione (ho scoperto che c’era anche Marrone Stafano ma non segnato come Pedalando), ma insieme ad un’allegra combriccola di 14 elementi. Il gruppo ha reagito, come al solito, alla grandissima, risultiamo il gruppo più numeroso di fuori regione e pertanto, ci portiamo a casa un bel telaio mtb della Protek (simile a quello vinto da Quentin lo scorso anno).

Arrivati in albergo, scopriamo che fa piu’ caldo fuori che nelle stanze, pertanto fino a che il padrun Dante non accende il riscaldamento decido di starmene fuori ad assaporare il profumo della pineta che ci circonda. Presenti dal sabato: Pirata, Janto, Lobo, Succisa, Manzanilla, Marrone’s Brothers + Olmina e Carogna.
Il sabato sera ci concediamo un bel carico di carboidrati (che ci faranno sicuramente comodo il giorno dopo) al Ristorante La Porta dove si raccontano di gare passate e si pensa a quelle future. Non si parla altro che di bici, bellissimo. Strepitosa la panna cotta con le fragole (non si dovrebbe fare il giorno prima della gara, ma tanto per arrivare in 150a posizione o 149°, cambia poco). Breve passeggiatina nel centro storico, dove riusciamo a perderci per far vedere a Giulia dove sarebbe passata la gara il giorno dopo.

La mattina di domenica, la partenza alle 10 e’ una vera fischiata, si puo’ fare tutto con calma, dalla sveglia alla colazione, al riscaldamento, insomma tutto perfetto prima della partenza. Poi……la musica cambia immediatamente, le dure rampe al 24% di Iovana, sono esattamente come 5 anni fa con la rigida, non sono cambiate di una virgola. Pero’, il fondo reso compatto dalle piogge dei giorni precedenti, mi permette di riuscire a farle completamente in sella. Supero anche il simpaticissimo presidente di Scanno, Mario, e gli chiedo di certificare che ero riuscito a fare le rampe completamente in sella. Si arriva sulla strada asfaltata, purtroppo siamo solo in due e l’altro manco tira un metro, gli chiedo il cambio ma nulla, quello sta gia’ cotto. Cerco di non forzare perche’ so che sulla seconda salita avrò bisogno di tutte le mie energie. Supero il GPM e nella discesa sento un sibilo sinistro, schhhhh, cavoli ho bucato, ma dura poco, il liquido ha fatto il suo effetto, speriamo che tenga. Arrivo al secondo ristoro in compagnia del Presidente, tutti gli fanno un tifo da stadio, sembra di stare all’Olimpico, e lui non si risparmia, si tuffa sulla discesa delle Sorgenti del Tasso come un Kamikaze, il posteriore gli ondeggia come un’altalena, rischia di sfracagnarsi sulle pietre 7 od 8 volte, ma io non lo mollo, so che se lo seguo in questa discesa posso recuperare posizioni preziose. Superiamo una diecina di bikers, mi ci accosto e quando mi sente a fianco spinge sui pedali ancora di piu’, strepitoso. Ci immettiamo nel prato ad una velocita’ che sembriamo sparati da un cannone, non so come ma le gomme miracolosamente tengono in qualsiasi situazione. Secco tornate a dx, statapam, il Presidente, ormai allo stremo delle forze per questa massacrante discesa mi cade praticamente davanti, c’e’ anche un bikers tra di noi che cade a sua volta ed io non so come riesco a fare il tornante e a scavalcare entrambi i 2 bikers per terra. Dopo 100 m sul s.t. successivo un altro bikers mi cade davanti, anche lui stremato dalla fatica. Meglio stare un po calducci! Nel frattempo l’indomito Presidente mi ha gia’ raggiunto, arriviamo alla deviziaone dei percorsi Lungo/Breve e un capannello di gente gli grida di tutto, un tifo da Maracanà . Ma la salita di Collerotondo e’ una delle piu’ impegnative che abbia mai fatto, se hai la gamba, riesci a passarla qusi indenne, altrimenti, so’dolori. Fortunatamente hanno evitato un terrificante tratto al 35 % (nella prima edizione non si riusciva a salire a piedi!!) con 4 o 5 tornanti che permettono un piu comodo superamento. Sullo valico di Collerotondo mi sembra di stare nell’eden, tanto era la mancanza di ossigeno, tanta la fatica, poca la lucidita’, ma non bisogna distrasi un attimo perche’ ora viene la parte di piu’ difficile, la discesa dal Pistone. Nella prima edizione era facile, bisognava seguire le pendenze piu’ estreme, non potevi sbagliarti. Quasi tutti i concorrenti (ho le foto di prova) la fecero a piedi (compreso Folcarelli), gli unici a farla in sella furono i locali di Scanno, il sottoscritto e pochi altri. Ora invece, si passa in mezzo al bosco con dei passaggi tecnici che mettono a dura prova tutte le nostre conoscenze di freeride. In mezzo al bosco vedo una maglia di Pedalando, ma chi e’ ? mi domando, non puo’ essere! Davanti dovrei avere solo Lampo, e questo chi e’? Mah, tiro dritto e lo supero insieme ad una serie infinita di bikers che nel “Mare in tempesta” (la discesa nel bosco) procedevano molto cautelativamente. Sbucati nel piazzale della funivia, sapevo benissimo che le fatiche non erano finite, c’e’ ancora la salita di S. Egidio. Ma c’e’ un altro di Pedalando, e’ Bobo ( e m’informa che quello che ho superato prima era Verbaschi) ma avevano decisi di anticipare un pochino la partenza e procedere in tranquillita’. Bellissimo s.t. verso il Lago di Scanno, breve risalita, ciclabile, si arriva in città , ho davanti a me un gruppetto di 6 bikers, i muscoli urlano dal dolore, 400 m all’arrivo, sono li’ a pochi metri, mi alzo sui pedali e ne supero 4 arrivando a pochi metri dall’amico Amedeo di Scanno.

Sono sfinito (come nella prima edizione) ma estremamente soddisfatto di aver completato questa durissima gara, alla fine 40 km e 1400 m di dislivello.

E alla fine le belle notizie, siamo il gruppo piu’ numeroso e ci portiamo a casa un Telaio mtb della Protek. Le nostre “pantere” le hanno suonate a tutte quante: prima Trecciadoro (parimerito insieme ad Olmina, una nostra ex, passata a Tecnobike per motivi sentimentali) terza Manzanilla, strepitosa in discesa. Negli ultimi km, complice un errore di percorso di Trecciadoro ed Olmina, Manzanila balza in testa ma purtroppo, incorre in una foratura e viene ripresa dalle altre due bikers.

Un grandissimo complimento a tutti coloro che hanno completato la gara: Pirata, Janto, Lobo, Succisa, Manzanilla, Marrone’s Brothers, Trecciadoro, Lampo, Carlomagno, Zingaro, Vernaschi, e Bobo.

yayayaya » 17 anni fa
cavolo...hai scritto un resoconto bellissimo tanto da farmi sudare pure a me davanti al computer!!
ma come sei arrivato??
tutti quelli che hanno tentato di starti davanti in discesa hanno fatto una brutta fine, sei peggio di un gatto nero...scherzo
ho letto bene, mrs FOLCARELLI in passato è sceso a piedi e tu no?? mi è caduto un mito.
by

quentin » 17 anni fa
Qualcosa mi diceva che il resoconto di Succisa era in preparazione, ed allora ho fatto altro (modelli unico da presentare) e poi sono andato avedere sul sito.

Avvincente come al solito, sembra di fare la gara assieme.

Per me è ancora presto per queste cose. Devo ritrovare la gamba. Per ora solo BDC (ieri Tolfa: 151km per 1300m ed oggi pomeriggio ripetute in MTB a Villa Pamphili alle 18.30 30km e 350m dopo aver visto la tappona dolomitica del Giro d'Italia)

Bravi tutti.

P.S.
Il telaio Protek che ho vinto l'anno scorso alla GF dei Briganti a Manciano l'ho allestito così bene che ora la Bianchi Oetzi 9600 è diventato il muletto

lampo » 17 anni fa
Bellissima giornata a Scanno. Ottima organizzazione, (di quelle che se durante la gara fai il furbo, vai direttamente a casa senza passare sulle classifiche). UN complimento a tutto lo staff di Scanno, per aver condotto dall'inizio alla fine, una manifestazione degna di nome, pensate che al pasta party c'era persino il cameriere, che serviva pane e bevande al tavolo. Sulla gara che dire...... grande fatica per tutte quelle salite ripide e tecniche, che non hanno concesso un'istante di disattenzione. Toste anche le ghiaiose discese, e fighissimi i single track, alcuni molto panoramici. Una mia partenza non troppo felice, mi rilega in mezzo al gruppone, riesco poi a recuerare diverse posizioni, merito della bici, che non mi ha tradito un'istante ed, un po anche mio, terminando 64° assoluto, 9° di categoria.
Ringrazio tutti i componenti di Pedalando come sempre meravigliosi, ma... riprendo duramente l'iniziativa presa da due di loro, che, per aver (in buona fede) iniziato la gara in anticipo, cosa che oltre ad assere scorretta e quindi, aver portato alla squalifica dei due, ha fatto PERDERE punti preziosi al gruppo. Se si vuole fare le cose con calma, è sufficente partire per ultimi. Speriamo non succeda più. Un abbraccio a tutti.

PIRATA » 17 anni fa

Bella Gara di Scanno, spero al prossimo anno di rifarla. Eccomi qua, pronto sul nastro di partenza sono riuscito a vincere la mia prima gara personale tosta, dopo tante uscite toste di Baffogrigio, si parte vado benissimo riesco a sorpassare un pò di persone le gambe andavano che una meraviglia, le discese tutta a birra non ho osate guardare il contachilometri ma quelle poche volte ho visto un 35 km/h finche, se ci sono rimasto un pò male all’ultima salita al rifugio Collerotondo 1.600 m altitudine una salita micidiale spingevo la mia mtb,ho perso molto tempo prezioso ma il peso era talmente tanto che ho preferito risparmiare energia per arrivare la traguardo, anche se ho avuto una ricaduta psicologica quando ho visto Marrone Stefano mi ha sorpassato, perché lo vedevo da lontano, ma man mano mi si avvicinava di più, ma cercavo invano di spingere la mia mtb pesante da Full, non mi condizionava di dare un colpo di grazia in salita, tante vero che alcune tratti di salita li ho fatti non seduto, cioè in piedi per spingere un pò di più senza stancarsi troppo, si è vero che in salita non sono uno scalatore puro, ma ci metto il mio impegno, comunque una gara fantastica su tutto il punto di vista dei panorami, sul percorso, assistenza, e ristoro. Comunque fino alla valle dei campanili alla discesa per pori risalire al rifugio di Collerotondo, sono andato benissimo pedalavo bene, poi al salitone la cadute delle forze, (perché). Ma il pezzo finale sono scoppiato da piangere, mi era venuto improvvisamente il ricordo mio padre.
Sono sfinito alla fine della gara, che mi sono messo da una parte per riprendere fiato, pensando a mie compagni per la preoccupazione del mio ritardo che ancora non mi vedevano al ristoro, ma estremamente soddisfatto di aver completato questa durissima la mia gara, alla fine 40 km e 1400 m di dislivello. Paolo me l’aveva detto “a Pirata è durissima, ma c’è la puoi fare”, e stavolta Paolo aveva ragione e ci ha creduto in me, certo devo migliorare, non posso arrivare sempre ultimo del Gruppo Pedalando, mi vergogno.

Ma ho fatto questa gara per dare punti a Pedalando, per il mio tempo non mi interessava più di tanto il mio finale è il solito film.

Ottima l’organizzazione di Succisa la cena di carboidrati, la mattina con la sveglia anticipata di 4,30 gironzolarmi sul letto a causa del freddo, ma i riscaldamenti non funzionavano tutta la notte!!!!

La mattina una bella colazione e riscaldamento in mtb su e giù per le strade finche all’ora stabilita della partenza, mi faccio trovare sul nastro di partenza e li si incomincia sul serio.

Un grazie alla Manzanilla per aver fatto il viaggio in compagnia. E infine un applauso a tutte e tre le donne Tracciadoro, Olmina, Manzanilla per il podio.


Questa gara la dedico a Mio padre terra sua di origine.

Pirata

Moderatore: fabioman, gerpas