Per chi si è persa questa escursione ve la presento a modo mio, come l'ho vissuta in prima persona.
Prima cosa mi voglio scusare per aver trascinato il grande Robby in quella lucida follia, si sapevo che sarebbe stata dura, ma non immaginavo così tanto, lui ha dimostrato il suo valore e la sua grande generosità riuscendo ad arrivare fino alla fine, e non è cosa da tutti.
Sia ben chiaro è stata una cosa fantastica, bellissima, difficile immaginare un uscita più bella luoghi incantevoli, ma veramente belli in tutto, bella la natura belli anche i borghi che abbiamo attraversato o solo visti da lontano, il tracciato ecco qui c’è da capirsi, questa uscita è stata segnalata con difficoltà generale 5, in pedalando esiste anche il 6 ma nessuno a memoria d’uomo lo ha mai adoperato… :-D
Non è solo che sono 85 Km quasi tutto sterrato con 1700 mt di dislivello, e non è poco in assoluto, ma è che i 1700 mt nascondono dei veri e proprio muri, con pendenze scandalose talvolta su un terreno quasi accettabile ma spesso su pietraie dove riuscire a salire è un esercizio tecnico di livello veramente alto, oltre a ciò ci sono delle salite con pendenze accettabili tra il 13 e il 16 % ma con il piccolo difetto di essere lunghe chilometri e non dar mai tregua.
Insomma devi avere un allenamento adeguato se no fai il botto e non ti diverti.
Comunque sia io personalmente me so divertito alla grande, la compagnia era quella giusta anche se per gran parte del tempo sono stato in testa al gruppo con il mitico Giramondo quello che “il rampichino, no so contrario non se sale bene…†e poi sparisce su una salita tecnica al 30% con il centrale appunto, e se gli stai dietro attenti ai sassi che alza… e della mitica frase: “qua me stanno ad asfalta, cementà tutto, tra qualche anno non esisteranno più i sentieri, quindi io me so comprato pure la bici da corsa†ma poi è uno tranquillo a cui semplicemente la bici piace e piace tanto e quindi pedala tanto… e con la nostra prima guida altrettanto mitico SuperKucco che il rampichino lo mette ma non si fa lasciare indietro da nessuno.
Il tracciato segue la Francigena di San Francesco che nella zona è stata segnata mirabilmente ed è fantastica da percorrere in bici (è indispensabile un buon bagaglio tecnico) e presenta salite e discese impegnative, ma anche con pezzi molto scorrevoli che ti permettono anche di guardarti attorno e goderti il luogo e la giornata che stai vivendo.
Si distacca poi per seguire la via della vecchia ferrovia, in discesa per fortuna perché anche questa tecnica con la massicciata su cui devi galleggiare stando attenti ai sassi più grossi che raggiungono dimensioni notevoli, soprattutto poi in galleria, ovviamente al buio, anche perché sono gallerie elicoidali quindi girano su se stesse e scendono, vanno fatte alla giusta velocità , troppo lenti e rischiate di fermarvi contro qualche sassone, troppo veloci e rischiate di schiantarvi contro la parete scivolando di lato, ma se la fate alla giusta velocita è un godimento :-D
85 km così richiedono impegno, passione, tecnica e ovviamente un buon allenamento fisico, ma ti danno un’enorme soddisfazione, puoi mettere la tua bandierina “Io c’ero†ed esserne orgoglioso :-D
E soprattutto conservarne il ricordo come un qualcosa di valore.