Arrivo al Circo Massimo poco prima delle 9.00 in una città deserta per essere domenica mattina.
Nessun pedalandiano all'orizzonte, smonto la bici e la provo subito su un poco di neve per verificarne la tenuta... un po' incerta ma sembra andare...
Mentre sto preparandomi arrivano uno dopo l'altro il Pirata, Claudio (un amico del Tabacchino), Fabiosk e quindi Tabacchino.
Foto di rito e partiamo verso le 9.20, sono molto cauto, il rischio lastrone di ghiaccio è dietro l'angolo, la ciclabile a Terme di Caracalla è piena di neve e procediamo su asfalto, il primo vero assaggio con la neve è a parco Scott, salita poi discesella, la neve è dura ma le ruote sembrano tenere...
La ciclabile della Colombo è quasi del tutto sgombra di neve, ma nei tratti innevati sentiamo il cric croc della neve che si rompe.
Ad un parchetto del Torrino la prima vera difficoltà : lo stretto viale che percorriamo è pieno di alberi e rami caduti (diventerà un'abitudine nella giornata), dobbiamo risalire a piedi un piccolo argine innevato per superarli.
In un attimo siamo a Tor di Valle e prendiamo la ciclabile della Colombo, scendiamo nel temibilissimo sottopassaggio di Mezzocammino a "passo di uomo cauto" e proseguiamo spediti verso Roma.
Sulla ciclabile una graditissima sorpresa: il sole! Non era atteso, le previsioni davano coperto tutto il giorno e invece è stato nostro compagno per tutta la giornata ed è stato un ottimo aiuto in quanto la temperatura è subito salita e lo strato superficiale della neve si è di conseguenza ammorbidito.
Noto intanto l'affiatamento di noi 5, in pratica andiamo tutti allo stesso passo, incredibilmente non c'è stata alcuna sosta attesa per tutta la giornata!!!
Dopo foto e sosta caffè/cornetto al Gianicolo, arriviamo a Villa Pamphili, la prima delle tante previste per oggi, e purtroppo troviamo i cancelli chiusi, ordinanza del comune, probabilmente per il pericolo caduta alberi.
Sulla strada alternativa ne approfittiamo per fotona con il Cupolone e comincio a conoscere Claudio, ottimo pedalatore e profondo conoscitore di tutte le zone di Roma in bici, inclusi passaggi alternativi e scorciatoie, ma proprio del tipo "è meglio salire il gradino qui e scenderlo lì"... uno spettacolo!
Dopo tante ciclabili e asfalto, il Parco del Pineto è il nostro primo test sterrato su neve, in particolare un lunghissimo single track in discesa veramente incantevole così tutto innevato (in assoluto il più bel ricordo di tutta la giornata!). La Nobby Nic davanti tiene da paura, la sensazione è di scendere su un terreno leggermente smosso. Passaggio fiumiciattolo su assi di legno e poi risalita con test di Racing Ralph posteriore, anche questo passato a pieni voti... il battesimo sulla neve è stato fatto!
Sulla salita verso lo Zodiaco chi incontriamo? Marina che sta facendo jogging (è proprio incredibile quella ragazza, chi la ferma!) e che ci accompagna fin sopra allo Zodiaco... in pratica teneva correndo quasi il nostro passo in bici.
Spettacolo la Roma innevata sotto di noi ed altre foto.
Qui il primo (e unico) dilemma: Marina ci sconsiglia la discesa del K2 per via delle forti pendenze iniziali in singletrack, io e Pirata siamo titubanti (io mai fatta da su in cima) ma alla fine ci convinciamo e seguiamo gli altri. Per fortuna la neve è buona e la bici tiene tantissimo anche in forte pendenza, ma per maggiore tranquillità mi faccio a piedi il primo gomito, poi è un susseguirsi di alberi caduti che passiamo non senza qualche difficoltà ... la strada finalmente si allarga e procediamo più spediti, mi diverto anche a fare qualche curva in derapata.
Eccoci a passare l'Olimpico che si riempe per la partita, con dispiacere salutiamo il Pirata che preferisce rientrare al Circo Massimo e sosta panino a ponte Milvio, siamo a metà percorso.
Purtroppo troviamo chiusa anche Villa Ada e nella discesa da Monte Antenne, così come nella ciclabile dell'Aniene è di nuovo pieno di alberi caduti che ci rallentano... ma quanto impiegheranno a rimuoverli tutti???
Intanto volo spettacolare di Claudio, in modo molto simile a Lupacchiotto, ma questa volta fa tutto da solo: dopo l'attraveramento di un ponte c'è un catenone basso da superare per saltare il tornello pedonale... Fabiosk passa, Claudio passa con la ruota anteriore ma tocca la catena che si allunga e poi torna su bloccando la ruota posteriore... la bici si impenna a 90° sulla ruota anteriore e Claudio vola in avanti su asfalto... per fortuna cade bene e non si fa niente, ma da dietro l'ho visto veramente male (ndr: io non c'ho pensato 2 volte ed ho fatto il tornello...

).
Entriamo nel parco dell'Aniene, Fabiosk sente odore di casa ed imprime un ritmo indiavolato, dietro arranchiamo, la neve è molliccia e procedere è come andare in salita, purtroppo ci sono anche pezzi con fango e la bici, finora quasi immacolata, purtroppo si sporca tutta ed insieme noi sopra.
Finalmente il parco finisce, ma cadiamo dalla padella alla brace: il seguente parco della Cervelletta è un mare di fango, altro c@@o per andare avanti e rampona finale su neve (incredibilmente riesco a farla tutta in sella) per arrivare alla Torre della Cervelletta.
Un intricato susseguirsi di strade a me del tutto sconosciute e siamo a Parco Tor Tre Teste dove Fabiosk, di casa, ci fa fare un po' di salite e discese al limite dell'aderenza, in una in particolare sono sceso con la bici che scodava tantissimo sulla neve morbidissima, sembrava di essere su uno slittino... veramente divertente!
Salutiamo Fabio che si ferma sottocasa, ci facciamo la Ciclabile della Palmiro Togliatti e siamo agli Acquedotti che velocemente superiamo ed entriamo a parco Tor Fiscale... ci fermiamo e ci guardiamo intorno... solo neve... possibile che siamo al centro di Roma???
Ponte degli Innamorati (una delle tante chicche di Claudio) e siamo alla Caffarella: salita, discesa, sosta per gregge di pecore, pozzanghere e siamo nuovamente sui Sanpietrini... è quasi il tramonto ed il Circo Massimo è lì davanti a noi, con molta meno neve rispetto alla mattina quando l'abbiamo lasciato.
Alla fine il gps mi dà 81 km e 600 mt di dislivello, ma pedalando su neve è come se ne avessimo fatti molti di più...
Che giornata incredibile ed indimenticabile... tra 25 anni, alla prossima nevicata, dubito che avrò voglia di rifare tutto questo, ma per ora mi godo i fantastici ricordi...
Grazie ai 4 magnifici compagni di avventura!
Alla prossima...
PS: attendo le foto!!!