Lobo, hai "fomentato" Alessandro e Lorenzo e mi sono dovuto fare 2 giorni al Mottolino, pensa che oggi volevano tornare per provare con la neve...!scemo!scemo!scemo
Lobo, hai "fomentato" Alessandro e Lorenzo e mi sono dovuto fare 2 giorni al Mottolino, pensa che oggi volevano tornare per provare con la neve...!scemo!scemo!scemo
roberto59
a Livigno?!? uno dei più bei bike park d'Italia a quanto mi dicono. Sono loro a fomentare me!
3 pedalandiani (Lobo, Pinin e il Baronerosso)? si sono cimentati, in contemporanea con la tappa del circuito DH gravity race, nel bike park più difficile e tecnico del centro Italia, con tanto divertimento, qualche paura e per il sottoscritto due brutte cadute che potevano avere conseguenze serie.
Ma andiamo con ordine.
I percorsi sono gli stessi dell'anno scorso e prendono il nome delle piste da sci che attraversano:
una discesa freeride northshore piena di salti, muri, passerelle chiamata Paradiso. Una vera goduria!
una pista nera che finisce in una specia di strapiombo in mezzo agli spuntoni di roccia, una roba impossibile e ben poco divertente che gia avevo provato l'anno scorso e che mi ero ripromesso di non fare mai più, ma si sa: errare è umano, perseverare...
un percorso freeride enduro con pezzi pedalati: divertente ma anche faticosa (il presidente non ha apprezzato) chiamata la 7 BIS
un percorso single track freeride molto tecnico e difficile con pendenze esagerate, muri, appoggi, rocce e fondo smosso, tutto al naturale senza ostacoli artificiali chiamata lago d'avoli.
Il percorso DH di gara, una vera e propria sfida alle nostre capacità di freeriders: pendente, tecnica, pericolosa, con fondo infido e con trabocchetti malvagi chiamata Orso.
Giudizio sui partecipanti
Pinin: parte molto titubante, è tutto molto nuovo per lui visto che non si tratta dei percorsi enduro di Pescasseroli, ma migliora discesa dopo discesa e finisce in crescendo con un paio di salti ben eseguiti. Si addormenta per un'ora su una panchina
Il Baronerosso: alle prese con una bici sbilanciata da un'ottima forcella e da un ammortizzatore troppo rigido, se la cava egregiamente sul tecnico, non forza mai con la velocità , ha ancora parecchi problemi con i salti
Lobo: aumenta la sicurezza, aumenta la velocità e arrivano gli errori. Due cadute abbastanza pericolose: la prima in velocità su una contropendenza perdo il posteriore e scheggio in tuffo con casco e spalla un tronco. Se l'avessi preso pieno non so cosa sarebbe successo. La seconda, nel tentativo di imitare il presidente nel copiare un gradone in curva, o per un errore mio o per una cattiva reazione della forcella (probabilemnte entrambi) mi inpunto ed effettuo un tuffo di testa, per una frazione di secondo ho avuto tutto il peso del corpo che premeva sul collo. Danni riportati lievi e un leggero rincoglionimento. Mi è andata bene. Ma sono in miglioramento sui salti.
E ora veniamo alla gara, in realtà non ho visto granchè, se non qualche arrivo, uno particolarmente catastrofico che ha causato la rimozione del salto finale (vedi foto)
ed ecco invece un arrivo "pulito"