emmemme883
Il fattore Q, è la massima distanza tra le pedivelle. Ora se monti pedali più corti, avvicini le gambe tra di loro questo, probabilmente, migliora l'efficienza della pedalata, ma il fattore Q delle pedivelle non cambia.
postino
Mi dispiace caro Crix ma lo Zio ha ragione ancora una volta!
L'idea di passare dalla tripla alla doppia rapportatura semplicemente attraverso l'utilizzo di un kit di trasformazione, credo sia la migliore soluzione possibile per provare a spingere rapportature diverse senza dover spendere un patrimonio. Ci pensi passare direttamente alla FRM od alla FSA e poi ritrovarsi a rimpiangere la cara vecchia tripla XT od XTR?
A mio giudizio il famoso fattore Q non è importante nella scelta, quanto invece il trovare i giusti rapporti da spingere specialmente in salita quando magari in qualche GF sei in crisi di energie.
La doppia a mio giudizio va benissimo, sia quella FRM o par si voglia, nel momento in cui hai la potenza per spingerla, altrimenti vada per la vecchia cara tripla 44/32/22.
Ciao a tutti Paolo
emmemme883
Il fattore Q, è la massima distanza tra le pedivelle. Ora se monti pedali più corti, avvicini le gambe tra di loro questo, probabilmente, migliora l'efficienza della pedalata, ma il fattore Q delle pedivelle non cambia.
grazie capito...quindi potresti eventualmente "giocare" con gli spessori dei movimenti centrali per modificare il fattore Q oppure ho toppato ancora una volta?
zio zakimort
Crix
Ho trovato questo articolo (di un professionista, non di uno che bazzica sui forum) abbastanza interessante, visto tutte le stupidaggini che girano in rete. E vorrebbe sottolineare quello che ho detto a riguardo che la doppia è per campioni, non per moda o appassionati!
Poi chiaramente ognuno è libero di fare ciò che ritiene più appropriato per se stesso in base alle sue ideologie!
Questo è un copia ed incolla:
E' vero che sulle MTB il fattore Q non è rilevante quanto su strada?
No, non è vero perché questo aspetto comunque influenza molto l'efficienza della pedalata. Sono soprattutto i bikers professionisti a tenere questo fattore in attenta considerazione.
Innanzitutto spieghiamo cos'è il fattore Q. Esso è definito come la misura della distanza dei piani di rotazione delle pedivelle oppure, semplificando, quanto distanti sono fra loro i pedali. Questa distanza ha un'importanza di natura biomeccanica' perché tanto maggiore è il fattore Q e, quindi, tanto più distanti sono fra loro le pedivelle, tanto meno verticale sarà la spinta delle gambe sui pedali.
Se diminuisce questa verticalità si introducono delle dispersioni di energia dovute alla presenza di componenti orizzontali (e a conti fatti inutili) della forza generata dalle gambe del ciclista. Inoltre possono verificarsi anche dei problemi di natura articolare ad anche e ginocchia, costrette a lavorare in una posizione che può generare patologie. E' facile quindi intuire quanto il fattore Q sia importante per chi si dedica alla Mtb e al ciclismo in generale, soprattutto ad alto livello.
Va detto che l'introduzione delle pedivelle a perno passante ha portato ad un aumento generale del fattore Q. Questo tipo di pedivelle, se da un lato consente una maggiore rigidità rispetto ai modelli con perno standard, dall'altro comporta un aumento di alcuni millimetri del fattore Q. Anche per questa ragione, infatti, sono molto diffuse le guarniture 2x9 in ambito agonistico professionistico: una doppia, infatti, permette l'uso di un movimento centrale più corto con una riduzione del fattore Q. Ovviamente è fondamentale che la pedivella in questione nasca compatibile solo con il 2x9 e che non sia un tripla adattata a doppia. In quest'ultimo caso è spesso impossibile arrivare ad una riduzione del fattore Q. Va detto anche che avere una distanza interna fra i pedali ridotta consente a chi è solito allenarsi su una bici da strada, di non avvertire differenze significative nel passaggio da una bici all'altra. Infine, i movimenti centrali Pressfit (adottabili solo su telai appositamente compatibili), ossia quelli con i cuscinetti inseriti nella scatola del movimento senza le calotte, hanno permesso di recente un'interessante riduzione del fattore Q oltre che un alleggerimento della bici. Stiamo parlando di attenzioni destinate all'Mtb agonistica di alto livello, visto che in generale, per il biker amatore o poco dedito all'agonismo, l'accortezza di avere un fattore Q ridotto può avere un'importanza meno significativa.